Finalmente una donna a capo dei Maori che hanno vissuto un problema di disuguaglianza – dove l’Ex colonia britannica e ancora parte del Commonwealth, la Nuova Zelanda ed ha come monarca re Carlo III, finalmente con la nuova rappresentante dei Maori, che costituiscono circa il 17% della popolazione, riconoscono i propri sovrani fin dal 1858 – si spera che finalmente possano essere riconosciuti i loro diritti come l'uso della propria lingua e soprattutto le loro abitudini sociali e culturali.
In questi giorni è stata incoronata la nuova “regina” dei maori con una festa: danze e lance tribali, uomini con tatuaggi, gonnellini e altri simboli di questo popolo della Nuova Zelanda. Si chiama Nga Wai Hono i te Po Paki e assume a 27 anni un ruolo prevalentemente cerimoniale- naturalmente sta acquisendo anche una dimensione politico-sociale in un contesto di tensioni crescenti con il governo conservatore neozelandese.
La nuova sovrana succede al padre, re Tuheitia, morto la scorsa settimana dopo 18 anni di regno. La cerimonia di investitura si è svolta a Ngaruawahia, nell'Isola del Nord della Nuova Zelanda dove, al culmine di funerali durati giorni, i guerrieri hanno trasportato la bara del re Kiingi Tuheitia Pootatau Te Wherowhero VII, coperta da una pelliccia, su una fronzuta piroga lungo il fiume Waikato fino alla sacra montagna Taupiri, luogo della sepoltura. Durante la cerimonia è stata unta con oli sacri e benedetta con la stessa Bibbia usata per incoronare il primo re Maori a metà del XIX secolo.
Nga Wai Hono i te Po è stata nominata sovrana da un consiglio di 12 anziani, che l'hanno preferita ai suoi due fratelli maggiori. Sua nonna, Te Atairangikaahu, è stata la prima regina Maori fino alla sua morte nel 2006.
“Alcuni esponenti dei Maori, popolo prevalentemente sotto i 40 anni, ritengono che la combinazione di modernità e tradizione incarnata dalla nuova regina possa essere d'aiuto nel confronto con il governo. La giovane, infatti, appartiene alla Generazione Z, ma ha anche il mento decorato con un 'moko kauae', il tradizionale tatuaggio facciale. Mentre frequentava l'università, Nga Wai Hono i te Po ha insegnato il kapa haka, ovvero le arti performative Māori, e ha conseguito una laurea magistrale in studi culturali Maori. Il governo intende minimizzare l'uso della lingua Māori nei servizi pubblici, e il primo ministro Christopher Luxon è stato accusato di essere "anti-Maori". Il premier è stato contestato a febbraio durante un incontro con i capi Māori". Fonte Ansa
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