La procura della città di Padova ha dichiarato illegittimo un atto di nascita con due persone dello stesso sesso (in questo caso, due donne).
Ad oggi sono stati notificati oltre 33 casi. Nello specifico, due mamme di Padova hanno visto notificarsi dalla Procura della loro città un atto giudiziario, con il quale il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell'atto di nascita della loro figlia (registrato nel 2017).
Oltre al danno pratico, come quello, per esempio, dal punto di vista sociale sul cognome della bimba, la quale s'è vista cambiare da un momento all'altro - e senza una causa plausibile - il proprio cognome, v'è quello etico/morale, secondo me più importante, anche perché non si può dimenticare che i provvedimenti sono diventati retroattivi, ovvero hanno validità prima della data della notifica.
Un infante, che ha già una sua identità - il proprio nome e cognome e la sua famiglia - a cui viene intaccato questo diritto è, senza alcun dubbio, svantaggiato; questo grave fatto avvenuto proprio da parte di uno Stato (l'Italia) che promuove la tutela dei minori, quindi tutte le applicazioni di queste tutele devono essere fatte, sia dal punto di vista giuridico che umano.
FONTE: ANSA
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