Empoli non è mai stata una città particolarmente vivace neppure prima della quarantena, tuttavia si poteva sempre notare un certo “movimento” in centro….
Martedì 10, il primo giorno della quarantena, c'era ancora un certo numero di persone a passeggio nel centro, in seguito questo è drasticamente diminuito.
Mercoledì 11 e giovedì 12 si è accentuato il fenomeno delle code di fronte ai maggiori supermercati, (cosa che del resto non è mai stata a livelli drammatici) mentre la chiusura di molti negozi minori influisce sul “clima generale” ….Qualche scaffale vuoto nei supermercati era già visibile nella settimana precedente.
I parchi cittadini, non hanno mai visto una grande frequentazione. L’ufficio postale principale è sempre stato invece abbastanza frequentate, poi lunedì 16 è stato “disinfettato” e chiuso al pubblico nel pomeriggio. Il giorno dopo c’è statai una lunga coda, e gli utenti hanno potuto “ammirare” la severità delle nuove misure di sanità….
Il traffico di autoveicoli è diminuito gradualmente quasi quanto quello di pedoni. Anche le biciclette, oltremodo numerose nei giorni normali, nella nostra cittadina, sono adesso pressoché scomparse.
Rimangono senza risposta molti interrogativi circa la sorte della numerosa (in rapporto alla piccolezza della cittadina) popolazione di senzatetto.
La sindaca di Empoli, Brenda Barnini si è “fatta notare” per la costante presenza nei “social network” (dove peraltro non ha mai brillato né per originalità né per “compostezza dei modi”), è giunta a far squillare il telefono dei suoi concittadini nella sera di venerdì 13 con un nastro registrato in cui si ribadivano i lati più ovvi della situazione in tono oltretutto minaccioso….
La città ha assunto un’aspetto un po' spettrale soprattutto domenica 15 e Lunedì 16. Il ponte sull’Arno, che segna il confine tra Empoli e il comune di Vinci (loc. Sovigliana) è stato comunque sempre transitabile, transitato e apparentemente, per la maggior parte del tempo, non sorvegliato.
“Il Tirreno” di oggi, in un articolo a firma di Daniele Dei, afferma che il conto totale dei contagiati ad oggi, per l’Empolese-Valdelsa è di 26.
Altre fonti non ufficiali parlano di 4-5 morti, numero che pare -a chi scrive- eccessivo, (come tasso di mortalità) a meno che questo conto di 26 contagiati non comprenda niente altro che "gli stretti residenti e domiciliati", mentre il numero dei morti sia quello totale dei deceduti nell'empolese, comprendente magari anche quelli per i quali si è parlato della cosiddetta "comorbità" ossia della presenza e del virus e di altre patologie comunque fatali. Normale, comunque in questi casi, un certo "balletto delle cifre", su cui probabilmente ipotizzeranno "ad infinitum" gli storici futuri....
Fabrizio Cucchi, DEApress
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