Avviene quasi ovunque, negli USA, dove il diritto di possedere un’arma è garantito dalla costituzione. Quasi una famiglia su due ha un fucile.Il kyller del campus di New York, non ha dovuto lasciare neanche il suo nome, Cho Soung Hui, per acquistare le armi con cui ha ucciso 33 persone. Il New York Times scrive:”Alcuni dei più gravi pericoli che affrontiamo che arrivano in patria da assassini armati con armi facili da ottenere”. Ma il presidente Bush, sostenuto dalla lobby dei produttori di armi da fuoco la N.R.A., a poche ore dal massacro ha ribadito: ”E’ diritto di ogni americano avere un’arma”.
Red. DEApress: Giovanna
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