Venerdì scorso sono apparse delle crepature a tratti profonde lungo tutta la facciata del palazzo dell’orologio e si è già levata alta la polemica del comitato No Tav e dei cittadini della zona. Il palazzo si trova nei pressi dell’area Ex Macelli dove sono iniziati i lavori per la sotterranea stazione Foster e presto il tunnel arriverà alla vicina via Zafferini dove ci sono palazzi degli anni ‘60, a detta dei tecnici del comitato No Tav, ancora più deboli del Palazzo dell’Orologio. Il comitato No Tav vede quindi confermati i timori espressi nei mesi scorsi di veder riprodurre la situazione bolognese con intere palazzine sgomberate e rese totalmente inagibili. “Questo fatto – dichiarano dal comitato in un comunicato – darà ancora più forza al nostro ricorso già in atto presso la Corte Europea”.
Intanto la consigliera comunale di Per un’altra Città Ornella De Zordo ha presentato una interrogazione urgente al Sindaco sulla vicenda in cui chiede anche se sia il caso di bloccare i lavori. Inoltre ripropone la sua mozione per avviare una più approfondita e corretta Valutazione d’Impatto Ambientale.
Riccardo Marconi - DEApress
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