Il sito www.rassegna.it riporta della creazione di unqa banca dati nazionale sugli studenti. Il database promosso dal ministero con l'incredibile giustificazione di "combattere l’abbandono scolastico" riporterà : "[...]informazioni sullo stato di salute, le convinzioni religiose e le eventuali notizie di tipo giudiziario dello studente." Il segretario generale della Flc Cgil M.Pantaleo, sempre secondo la suddetta fonte, commenta così la notizia: “Ci sono molti interrogativi sulle effettive finalità [...] ci allarma ciò che è contenuto all’art 2 comma 3 circa la possibilità che l’anagrafe possa contenere dati idonei a rivelare lo stato di salute, le convinzioni religiose o di altro genere e dati giudiziari indispensabili ad individuare il soggetto presso il quale lo studente assolve l’obbligo scolastico. [...] Non si capisce quale sarebbe il rapporto tra quelle informazioni, che vengono individuate come prioritarie, con la realizzazione del successo scolastico e formativo degli studenti, con l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e con la vigilanza di tale obbligo. Qual è l’uso reale che si vuole fare di quei dati e perché vengono individuati proprio quelle tipologie la cui rilevazione parte dalle scuole elementari? Non si potrebbero determinare condizionamenti e discriminazioni nei percorsi di istruzione e formazione? Quel dispositivo deve essere immediatamente cancellato perché è lesivo dei diritti civili e delle normative sulla protezione dei dati personali”.
Fabrizio Cucchi, DEApress
Il sito www.rassegna.it riporta della creazione di una banca dati nazionale sugli studenti. Il database promosso dal ministero con l'incredibile giustificazione di "combattere l’abbandono scolastico" riporterà : "[...]informazioni sullo stato di salute, le convinzioni religiose e le eventuali notizie di tipo giudiziario dello studente." Il segretario generale della Flc Cgil M.Pantaleo, sempre secondo la suddetta fonte, commenta così la notizia: “Ci sono molti interrogativi sulle effettive finalità [...] ci allarma ciò che è contenuto all’art 2 comma 3 circa la possibilità che l’anagrafe possa contenere dati idonei a rivelare lo stato di salute, le convinzioni religiose o di altro genere e dati giudiziari indispensabili ad individuare il soggetto presso il quale lo studente assolve l’obbligo scolastico. [...] Non si capisce quale sarebbe il rapporto tra quelle informazioni, che vengono individuate come prioritarie, con la realizzazione del successo scolastico e formativo degli studenti, con l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e con la vigilanza di tale obbligo. Qual è l’uso reale che si vuole fare di quei dati e perché vengono individuati proprio quelle tipologie la cui rilevazione parte dalle scuole elementari? Non si potrebbero determinare condizionamenti e discriminazioni nei percorsi di istruzione e formazione? Quel dispositivo deve essere immediatamente cancellato perché è lesivo dei diritti civili e delle normative sulla protezione dei dati personali”.
Fabrizio Cucchi, DEApress
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