E’ in calo il numero dei laureati che trovano lavoro ad un
anno dal conseguimento della laurea. Negli ultimi sette anni la quota dei
laureati occupati si è contratta di sei punti percentuali. Particolarmente
negativo il primo bimestre del 2009, con un calo delle richieste di laureati
che raggiunge il 23%. Sono solo alcuni dei dati emersi dall’XI Rapporto
Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati.
Tuttavia, secondo Almalaurea, chi è in possesso di una
laurea presenta un tasso di occupazione maggiore di oltre 10 punti rispetto a
chi ha un diploma, e ha un reddito maggiore. L'analisi sulla condizione
occupazionale dei laureati post-riforma mostra segnali positivi rispetto a
quelli dei laureati pre-riforma degli anni precedenti, senza particolari penalizzazioni
fra titoli di primo e secondo livello. Se l’efficacia del titolo universitario
si dimostra comunque apprezzabile fin dal primo anno dal conseguimento, si
conferma invece la consistenza del lavoro precario, più elevata fra gli
specialisti che tra i laureati di primo livello. Appena il 28% dei neolaureati
specialisti lavora a tempo indeterminato o autonomo, mentre la metà lavora con
contratti atipici. Inoltre, è nettamente inferiore alla media il tasso di
occupazione dei laureati a ciclo unico (medici, veterinari, farmacisti,
architetti).
Valentina Casini - DEApress
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