Ieri a Firenze, un gruppo di giovani attivisti di "Ultima generazione" si è incatenato di fronte al David di Michelangelo, presso la galleria dell'Accademia di Belle Arti.
Testimoni oculari raccontano che costoro hanno srotolato uno striscione con la scritta "Fondo Riparazione". Questa protesta è stata infatti fatta non solo per denunciare i dissesti causati dalla crisi climatica, ma, in particolare per chiedere un fondo specifico di riparazione per mitigare l'impatto dei disastri causati dall'avidità umana e dall'indifferenza dei governi sul tema. Sono stati inoltre distribuiti volantini sull'ultima alluvione di Campi Bisenzio (Firenze), tragedia che ha colpito il cuore della Toscana, e i cui effetti economici e psicologici costituiscono una ferita ancora aperta nel territorio.
Sembra che alcuni turisti abbiano solidarizzato con i manifestanti, e questo, tenuto conto del -purtoppo noto- livello di "stolidità bovina" della maggior parte dei visitatori del capoluogo fiorentino, è segno della straordinaria urgenza e rilevanza dei temi messi in luce dalla protesta. Persino i turisti lo capiscono. Non così il governo Meloni...
Quattro persone sono state identificate dai carabinieri, e bisogna temere che qualche misura repressiva nei loro confronti "sia all'orizzonte".
Fabrizio Cucchi, DEApress
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