CONTACT WARHOL
"fotografia senza fine" di PEGGY PHELAN e RICHARD MEYER
«Una foto significa che so dove sono stato ogni minuto. Ecco perché fotografo» - Andy Warhol
Le creazioni artistiche di Andy Warhol sono diffuse e note a tutti, ma non si parla molto delle sue fotografie.
Warhol portava con sè sempre una macchina fotografica reflex e oggi si presenta in questa mini-guida pubblicat da Jaca Book un'opportunità inedita di ammirare un'esauriente archivio della sua attività fotografica in bianco e nero tra il 1976 e il 1987.
È possibile ricavare i dati su dove e quando sono state scattate le foto grazie ad Amy Di Pasquale, responsabile dell'Archivio, che in questi ultimi anni si è dedicata a catalogare il materiale, studiando i diari personali di Warhol. A rendere ancora più entusiasmante la mostra è il lavoro di Richard Meyer e Peggy Phelan, curatori della mostra, che sono riusciti a mettere in luce come la fotografia sia stata una forza generativa per l'attività dell'artista, svelando come queste siano state stampate, adattate e trasformate nelle serigrafie, emblema della sua arte. Il lavoro congiunto di questi studiosi ha dato vita ad un'abbagliante diario iconico del leggendario artista pop.
Contact Warhol è un invito a ripensare Warhol sul piano personale, intimo perfino attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.
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