La vittoria del candidato della sinistra cilena Gabriel Boric apre di fatto un nuovo scenario nella storia del Cile e nel contesto Sudamericano.
Il "cortile degli USA" fin da gli anni 40' del secolo scorso, è stato un laboratorio rivoluzionario contro il colonialimo e il post-colonialismo con tutte le contraddizioni che questo scenario ha comportato nelle varie popolazioni che compongono il continente. Ma sopratutto dove le dittature militari hanno sempre svolto il ruolo di guardiani degli interressi delle oligarchie e dei partiti delle destra filo-USA ; il Cile , assieme all'Argentina ed al Brasile sono gli stati dove questo connubio ha provocato la repressione più cruenta e portato il popolo a dei livelli di miseria mai raggiunti, di conseguenza arricchendo i soliti proprietari terrieri e le multinazionali straniere che detengono il monopolio sulle risorse naturali e controllando di fatto la politca.
Anche quando, il Cile esempio più eclatante, questi stati cercano di svincolarsi da anni di dittature e passare al sistema democratico , le forze reazionarie cercano sempre di ritornare in gioco magari dandosi una "rispolverata" di presentabilità per poter ancora influnzare la vita politica e sociale per non perdere i propri privilegi .
Questa intervista pubblicata da Contropiano di
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