I combattimenti in Ucraina continuano, mentre appare sempre più difficile la via del negoziato. I colloqui tra le due parti vanno avanti ma, secondo Mosca, Kiev non sarebbe seria nel volere una soluzione negoziale (1), e i toni usati dal leader ucraino nei giorni scorsi ne sono una conferma, tuttavia, per un momento è sembrava possibile un'apertura da parte di Putin dopo che Zelensky aveva dichiarato che l'ammissione nella Nato dell'Ucraina non è al momento possibile (2). Ma sembra che tutto ciò non sia bastato a risolvere il sostanziale stallo nelle trattative. E' lecito chiedersi il perchè. Una soluzione negoziale non giova né a Zelensky (che con questa guerra può recitare il ruolo dell'eroe e del martire, ma che un domani si troverà ad essere poco più che un burattino dell'Occidente), né a Putin (il quale si sta giocando la sua reputazione di duro, e possiamo stare tranquilli che vorrà mantenerla a prescindere dai costi in termini di vite umane). Gioverebbe solo "ai comuni mortali"...
Intanto da parte "occidentale" si continua a gettare benzina sul fuoco. Per quanto riguarda l'Italia, a conferma delle note intenzioni bellicose di Draghi, oggi è stata rivelata una circolare dell'esercito in cui si invita a valutare con attenzione i congedi anticipati, a tenere i reparti "in prontezza operativa", e persino a "provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d'arma dell'artiglieria". (3)
Tutto ciò certo "non aiuta" la causa della pace, ed è adesso difficile anche credere alle buone intenzioni della nuova "trance" di sanzioni europee contro la Russia (4), tra cui il bando dell'importazione di acciaio. I governi di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia intanto rimarcano la loro posizione di "falchi" mandando oggi i loro leader a Kiev a proclamare il loro incondizionato sostegno a Zelensky (5). Il governo polacco in particolare conta di guadagnare il più possibile da questa guerra (è già riuscito a far dimenticare a tutta l'Europa le sue violazioni dei diritti umani).
Solo la Cina cerca in questo momento una soluzione diplomatica, dopo il sostanziale fallimento degli sforzi di Israele e della Turchia, sulla cui capacità di "aggiungere qualcosa al dialogo" è dato dubitare. Ma è difficile credere che la Cina abbia molta "voce in capitolo" ed è già stata accusata di parzialità verso Putin. Si ha notizia di vari giornalisti uccisi , mentre su quello che realmente stà accadendo "sul campo" è possibile solo fare congetture visto il livello di propaganda presente su tutti i media di ambo le parti. Ma sicuramente, questa "è una tragedia". Come tutte le guerre.
Fabrizio Cucchi /DEApress
(1) https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/03/15/putin-kiev-non-seria-nel-voler-trovare-una-soluzione_9052d1e8-f0e9-4bef-a87f-38e0bcefe58e.html
(2)https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/15/ucraina-raid-su-kiev-esplosioni-in-zona-residenziale_5b9b9cae-2671-472d-a1a4-d1ab77b55947.html
(3) https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/03/15/circolare-dellesercito-meno-congedi-e-addestramento-specifico_d3d6b184-6e67-42c5-a73d-ffe087b65755.html
(4) https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/15/ucraina-adottato-il-quarto-pacchetto-di-sanzioni-ue-solo-sullacciaio-persi-33-miliardi_e9ab8aba-d2f2-43ba-b791-112006b9f9ac.html
(5) https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/premier-polonia-repubblica-ceca-e-slovenia-oggi-a-kiev/ar-AAV4xrB?ocid=uxbndlbing
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