L'annuale parata della vittoria a Mosca, in commemorazione della vittoria nella seconda guerra mondiale è stata "in tono minore" rispetto alle aspettative. Molti temevano un allargamento del conflitto o comunque qualche brutta novità.
Sembra invece che, per citare quanto ha scritto l'Ansa : "Il governo russo non ha cancellato oggi solo l'esibizione aerea prevista sui cieli di Mosca per le celebrazioni della Giornata della Vittoria, ma anche quelle che erano state programmate nelle principali città in tutto il Paese, incluse San Pietroburgo e Rostov-on-Don" (1). Il discorso ufficiale di Putin sembra sia stato "in tono moderato". La Russia avrebbe reagito a una minaccia alla Crimea. No a una guerra globale. Assente dalla sfilata la famigerata lettera Z.
Ovviamente il suo omologo ucraino ha "compensato" con "rinnovato ardore bellico". Sempre secondo l'Ansa avrebbe dichiarato: "Molto presto ci saranno due Giorni della Vittoria in Ucraina. E qualcuno non ne avrà nessuno". E "Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c'è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Non c'è invasore che possa governare il nostro popolo libero. Prima o poi, vinceremo". (2)
In questo momento sembra che un accordo diplomatico per far cessare la guerra sia molto lontano. Zelensky nei giorni scorsi si è -implicitamente- detto disponibile a non affrontare il nodo dello status della Crimea, che la Nato non è disposta a riconoscere alla Russia, ma per Putin un ritorno allo "status quo ante" è certamente ancora inaccettabile. La strategia americana è quella di impantanare la Russia in un conflitto di durata che Putin non può vincere. E se il premier ucraino si dimostra accondiscendente ai desideri dell'Occidente è probabile che un domani ci sia una qualche forma di "piano Marshall", ma se costui "riservasse sorprese" nei confronti di Biden & associati, è ovvio che un domani i soldi per ricostruire non ci saranno. E questo i capitalisti ucraini che sostengano il governo ucraino, non lo possono accettare, dopo tutte le spese sostenute. La Russia ha dimostrato di non avere i mezzi nè gli uomini per una vittoria "convenzionale" e ciò rende purtroppo prevedibile che, trovandosi "alle corde" ricorra a mezzi ancora più drastici. Gli oligarchi russi sono i più grandi sostenitori del "partito della guerra" e lo saranno sempre di più, dato che ogni guerra arricchisce chi possiede le fabbriche di armi. Ogni giorno che passa si alza il conto delle vittime, e diventa più probabile un allargamento del conflitto, anche solo "per sbaglio".
Sul campo il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, oggi a Odessa è scampato ad un attacco missilistico (3). Ma a parte ciò, sembra (perchè la propaganda delle due parti oscura ogni possibile obbiettività) che non ci siano state grosse novità "sul campo". Solo il "normale orrore" della guerra.
Fabrizio Cucchi /DEApress
(1) https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/05/09/ucraina-a-mosca-la-parata-per-il-giorno-della-vittoria.-putin-no-allorrore-di-una-guerra-globale_df0c85af-b8f6-4179-8ca3-0c540d1a393f.html
(2) https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/05/09/zelensky-putin-come-hitler-e-maledetto-dai-suoi-avi_bfa5697b-08a6-4e29-9aea-8832d9bb04ab.html
(3) https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/05/09/michel-a-odessa-costretto-a-ripararsi-in-un-rifugio_cccca955-3663-414d-9d26-1652350a046d.html
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|