Asili nido aperti agli immigrati, anche con genitori sprovvisti di permesso di soggiorno.
Questo è ciò che è emerso dopo il ricorso presentato al tribunale civile di Milano da parte di una donna marocchina.
La madre, si era presentata al tribunale per andare contro la circolare del Comune di Milano che proibiva ai bambini, figli di immigrati irregolari, l’iscrizione alle scuole materne.
Il giudice Claudio Marangoni ha accettato l’istanza e ha definito la circolare “discriminatoria”, ordinando la “rimozione dei suoi effetti”. Il magistrato ha accolto il ricorso seguendo il principio per cui in Italia un minore ha il diritto e la possibilità di accedere alle assistenze e hai servizi che la nazione mette a disposizione, nonostante la condizione dei genitori. La mancanza delle condizioni necessarie all’ottenimento del permesso di soggiorno “non è ostativa alla effettiva accoglienza del bambino perché quando, sussistono le giuste motivazioni, i servizi sociali provvedono all’accoglienza dei bambini nelle scuole comunali per l’infanzia”.
La donna marocchina non aveva ottenuto il permesso di soggiorno perché, dopo la seconda gravidanza era rimasta senza lavoro, e non aveva quindi le ‘carte in regola’.
La circolare era stata emanata il 17 Dicembre scorso ed aveva suscitato aspre proteste portando alla sospensione dei finanziamenti alle scuole materne da parte del ministro dell’istruzione Fioroni con conseguenti polemiche. La sentenza oggi dà ragione al ministro grazie all’avvallo dell’autorità giudiziaria.
Il sindaco di Milano Letizia Moratti da New York, preferisce non dichiarare niente in quanto non è ancora a conoscenza del testo con le conclusioni del giudice Marangoni.
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