Il Giappone ha rivolto alla Corea del Nord un'accusa di malafede nel negoziato internazionale sul suo disarmo nucleare. Secondo l'agenzia giapponese ' Kiodo', i rappresentanti coreani il 17 e 18 marzo scorso hanno rivendicato un riconoscimento del loro paese quale potenza nucleare. Questo suggerisce l'intenzione nord-coreana di non rinunciare affatto alle sue armi atomiche e al plutonio che si ritiene sia in suo possesso. Tutto questo ovviamente ostacolerà i futuri colloqui. Il 13 febbraio scorso, Pyongyang aveva stipulato un accordo a Pechino sulla rinuncia alle armi nucleari in cambio di aiuti energetici ed umanitari. Il Giappone ha sempre guardato con estremo scetticismo a ogni trattativa con Pyongyang e le nuove accuse non fanno altro che confermare il perdurare delle tensioni tra i due paesi. Le accuse sono state formulate in seguito ad una serie di colloqui delicati tra i ministri degli esteri di Giappone e Corea del Sud. Per maggio si preannunciano nuovi incontri bilaterali sul piano della sicurezza, ma nessuna menzione è stata fatta sulla possibile visita a Tokio in ottobre del presidente sudcoreano Roh Moohyun, auspicata dal Giappone per dimostrare una sua volontà di rappacificazione con i vicini.
Nicoletta Consumi DEA-press
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