Sono tempi bui in cui la Didattica è in continua e veloce evoluzione, non solo per il necessario riassestamento dovuto alla Pandemia ma anche per la presa di coscienza e le sollecitazioni che vengono dall'Europa e dai comitati delle Regioni. Infatti grazie alla ricerca e sperimentazione, è già acquisita la necessità di formare i docenti - e di conseguenza gli studenti - alla conservazione e tutela del patrimonio Ambientale e le sue risorse.
Esempi di tutto questo possono essere: aree disciplinari apposite e protette, organizzate dagli Enti locali per integrare scuola-territorio; laboratori e scambi di Educazione all'Ambiente; settimane di contatti e ricerca sul territorio soprattuto per favorirne la conoscenza. Forsei il corso degli eventi ha fatto sì che le aule e gli orari rigidi siano patrimonio del passato, e che il futuro posxsa essere la tutela della Natura dentro la Natura stessa.
Si auspica, anche a costo di sembrare ripetitivi, nuovi e più consistenti fondi europei e locali di modo che la nuova Didattica ambientale diventi protagonista e possa svilupparsi e proseguire al meglio.
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