Inutile, credo, ricordare al lettore/lettrice che esistono basiliari differenze tra il metabolismo umano e quello ad es. del cane (e questo è uno degli argomenti più incisivi tra quelli portati dai contrari alla sperimentazione di farmaci sugli animali). Noto a tutti è l'esempio del cacao, dimostratosi tossico per il cane, ma con effetti moderati sull' uomo (no, non sbagliate: l'additività del cacao, sull'uomo, è data soprattutto dall'alto tasso di zuccheri raffinati aggiunti dall'industria alimentare). Ora, insistenti “rumors” su internet sostengono la tossicità della cannabis sul cane (http://news.yahoo.com/blogs/sideshow/stoner-dog-epidemic-sees-dramatic-rise-number-hospitalized-192636155.html e http://www.wtsp.com/news/watercooler/article/276535/58/Stoner-Dog-cases-spike-in-Colorado- ) e sul gatto (http://cats.about.com/od/healthfaqs/f/marijuana_cats.htm ). Naturalmente non sono in grado di dimostrare che non si tratta dell'ennesima “campagna disinformativa”, ma “suona verosimile” ( reni diversi), inviterei quindi il lettore/lettrice ad evitare, con la massima cautela qualsiasi possibile caso di “fumo passivo” o peggio di ingestione accidentale.
Colgo l'occasione per ricordare come medicinali “da banco” studiati per l'uomo abbiano effetti spesso letali per le altre specie ( due esempi per tutti: aspirina e ibuprofen), quindi evitate con cura qualsiasi possibilità di ingestione da parte di quadrupedi.
Fabrizio Cucchi, DEApress
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|