Cronaca diretta di assoluta non chiarezza.
In questi giorni di Luglio sono andata a Lampedusa per capire cosa succede ai migranti che sbarcano in migliaia…..La gente del luogo mi racconta che ha avuto rassicurazioni dirette dalla Meloni che ha visitato l'isola.
Al mio arrivo trovo tanta omertà. Nessuno vuol parlare - mi sarei aspettata un approccio diverso – anzi mi dicono che non vedono niente e la televisione racconta "fregnacce".
Per una giornalista che cerca di sapere cosa succede è troppo poco. La mattina dopo sono andata al porto degli aliscafi in partenze per Linosa e ho visto dall'altre parte l'arrivo di una “barca” della guardia costiera con a bordo circa 40 naufraghi che andavano al porto di sbarco e a seguire ne sono arrivate altre. Ho cercato di avvicinarmi allo sbarco ma alcuni chilometri prima era tutto sbarrato.
NON SI PUO’ ANADARE OLTRE!
Mi rimetto dall’altra parte del porto e vedo arrivare dei pulman della Croce Rossa e poi salire alcune persone. Conto circa 4 pulmini, quindi circa 150 persone. Non posso restare tutto il giorno, pensando che non ci sarebbero stati altri sbarchi.
Alle 22.30 incontro per la strada altri 4 pulmini scortati. Chiedo ai carabinieri se vanno verso l’aeroporto o il secondo porticciolo, lì vicino a cala pisana e mi rispondono che non sanno dove devono andare.
Il giorno dopo vado a visitare il cimitero e vengo a sapere che ieri erano arrivati in mille ma dove li avevano portati? Forse Porto Empedocle? Qui si ferma la mia ricerca mentre il paese è in festa con tanti turisti.
Al mio ritorno ho cercato di mettermi in contatto con qualche associazione di Porto Empedocle ma non ricevo risposte.
Dopo aver letto l’articolo di Carlo Lania dei campi tra Libia e Tunisia sul Manifesto e di Laura Ciampini su DEApress mi associo che i misteri sono tanti.
Cosa fare per avere informazioni?
VOGLIAMO CHIAREZZA ....
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