La cittadina di Empoli (Fi), in rapporto al relativamente esiguo numero di abitanti, conta un numero notevole di strutture psichiatriche "per tutti i gusti", con livelli diversi di sorveglianza e di "carcerarietà". Abbiamo quindi la "casa famiglia" (la famiglia, come sappiamo, è "la pietra d'angolo" di ogni tirannia), il reparto ospedaliero, il cosiddetto SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) e la REMS ( Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza), erede legittimo del famigerato Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo fiorentino, tristemente noto per le carenze igenico-sanitarie fino alla sua chiusura nel non lontano 2016.
La REMS empolese, strategicamente collocata nella zona del Pozzale, periferia del paesotto empolese, nonchè luogo dove persino gli autoctoni faticano ad orientarsi (occhio non vede...ma anche "non sappia la tua mano destra ciò che fa la sinistra"), fino ad oggi vegetava nel triste anonimato in cui simili strutture repressive esistono e prosperano, esclusa (o per usare l'espressione tecnica con cui uno degli psichiatri più "à la page" ossia il Lancan indicava le cose che proprio non possono giungere alla coscienza: "forclusa") dal dibattito politico locale, attualmente assorbito dalla prossima elezione del nuovo sindaco...
Sabato scorso, questa "istituzione totale" è finalmente balzata agli "onori della cronaca". Uno dei reclusi era infatti fuggito. Si inscenava quindi una "caccia all'uomo" in luoghi generalmente frequentati solo dai cinghiali, per tacere qui degli onnipresenti rifiuti delle concerie (inchiesta KEU). Ovviamente, se lo scopo della Rems fosse stato quello "di curare", ci si sarebbe dovuti innanzitutto "fare qualche domanda", ma ...Anche lo scopo del carcere dovrebbe essere -tra virgolette- "il recupero della persona", è ovvio che nelle REMS ciò avvenga "solo DEI fuggitivi".
In seguito, sembra che costui sia stato rintracciato, nei (mi sia consentito da empolese dirlo) ben più civili dintorni di Scandicci...
Speriamo che l'accaduto possa servire -quantomeno nell'Empolese- ad aprire un dibattito sulla presenza (e soprattutto: sul significato) di determinate istituzioni sul territorio...E sul perchè si trovino proprio qui. E infine: perchè così tante?
Fabrizio Cucchi/DEApress
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