Il dualismo di trama e ordito nelle opere tessili di Cristina Contreras
E’ in convalescenza da Coronavirus Cristina Contreras, nella sua casa di Madrid, ma ce la farà, perché è una donna piena di risorse e di gioia di vivere.
E’ un’artista nata a La Plata (Buenos Aires), ma che vive a Madrid dagli anni Settanta. Si allontanò dall’Argentina per sfuggire al regime dittatoriale e cercò una via di scampo nella Spagna che stava aprendo le sue frontiere, dopo il tramonto del Franchismo.
Le due nazionalità della Contreras si configurano come due anime, che trapelano nelle sue creazioni tessili: Cristina identifica nell’Argentina l’ordito, l’impalcatura sulla quale poggia la sua vita, mentre nella Spagna, dipana le infinite trame del suo cammino.
Nel suo pensiero la struttura del telaio esprime la complementarietà degli elementi; gli orditi infatti sono impostati a priori, secondo un preciso calcolo numerico, mentre il movimento delle trame è dinamico, suscettibile ad improvvise variazioni. La trama oscilla avanti e indietro, s’interrompe, cambia colore e materiale, si combina ad altri elementie crea vie trasversali, inedite; mentre la logica degli orditi è difficile da scardinare, senza pregiudicare la struttura della tessitura nel suo complesso. L’ordito, per la sua struttura rigida rappresenta i meccanismi che regolano la società ma anche quel codice genetico, che racchiude il bagaglio culturale e che forma l’ossatura della personalità. La trama rappresenta le esperienze della vita, le scelte individuali, che inevitabilmente interagiscono con l’ordito dando vita al dualismo della nostra società. Rintracciamo nei fili verticali la componente maschile, mentre in quelli orizzontali le donne, disposte a ricalcolare il percorso e a trovare nuove possibilità di dialogo.
Cristina ha scoperto che attraverso la tessitura artistica può sondare le profondità dell’anima e che gli elementi geometrici, che caratterizzano i suoi disegni, si rivelano uno strumento certo per guidare lei -e noi- attraverso il bosco delle emozioni.
Foto di Laura Ciampini :Cristina Contreras davanti al suo telaio.
Bibliografia. LAURA CIAMPINI, Le architetture dell’anima. Intervista a Cristina Contreras, in “DEA”, anno XII, numero 4 /5 / 6, aprile –luglio 2001, p. 27.
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