Geografia sommersa: Ottomila morti in Siria secondo i dati dell'ONU e la città più martoriata è Homs, perché sta succedendo tutto questo?
Homs (Hims) era celebre in epoca roama con il nome di Emesa, alcuni cenni storici ci raccontano che nel 1516 fu concquistata dagli Ottomani e poi subì un decadimento nei secoli successivi. Gli egiziani la occuparono dal 1831 al 1840 e oggi conserva momumenti cristiani e musulmani (dal sec. XII in poi). E' capoluogo di un distretto della Siria e ha circa 650mila abitanti, la mia visita in quella cittadina mi porta il ricordo al fiume Oronte e tutti i campi irrigati. Una bella pianura ricca e con un'ambientazione molto verde.
Sono passata dalla città in motocicletta e ho visitato molti territori sconosciuti dove la gente ti fa festa quando ti fermi a parlare con loro e ci siamo fermati, più volte, ad osservare i raccoglitori nelle campagne e in particolare abbiamo ammirato la bellezza delle piante di tabacco. E' un luogo ricco in quanto le sue industrie dal tessile al petrolchimico che producevano lavoro e sicurezza anche per altri siriani che si erano trasferiti dalle vicine campagne in quella città per lavorare in fabbrica. Una zona importante dove si lavora il petrolio estrato dai giacimenti siriani nordorientali e dove partono molti oleodtti che convogliano il raffinato di Damasco, Latakia e Aleppo e dal 1969 viene portato, anche, il petrolio irakeno di Kirkuk.
Ecco perché la battaglia si svolge lì. Sempre per il potere economico!
Circa 130 mila profughi stanno scappandodalla Siria verso la Turchia e ci dicono che sono state disseminate molte "bombe a uomo" per far saltare uomini, donne e bambini che cercano di passare il confine. La situazione è drammatica: tanta gente sta morendo senza sapere chi o come combattere un governo inetto e responsabile, e noi non sappiamo per chi e come intervenire.
silvana Grippi
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