Vive e sopravvive attraverso sempre più persone. Un mostro, una bestia che ti cambia: ti cambia la vita e l'aspetto.
Come si trasforma il corpo di una donna vittima del cancro al seno?
Il fotografo David Jay ha creato “The Scar Project”, in mostra ad Houston (in Texas) per tutto il mese di Ottobre.
Questo progetto è parte di una campagna di prevenzione del cancro al seno, dedicato soprattutto alle più giovani: 6 anni di scatti a più di 100 donne, dai 18 ai 35 anni provenienti da tutto il mondo, delle quali il 10% non ce l'ha fatta.
Si pensa che uno scoglio così difficile da superare renda le persone deboli; quello che in realtà si percepisce da questi scatti, è una forza innata che proviene dall'interno, una forza fatta di sofferenze, una forza data dal guardarsi allo specchio e “caro cancro mi piaccio anche così”.
Le immagini vogliono da un certo lato, trascendere la malattia; il progetto non si occupa solo di cancro al seno ma della condizione umana in sé
“Quando ho iniziato questo progetto non sapevo se qualcuno avrebbe mai avuto voglia di guardare queste foto, nella nostra società il cancro al seno è nascosto dietro un piccolo fiocco rosa. Il pubblico ha bisogno di essere educato”.
Con queste foto viene promossa la schiettezza. Non ci sono giri di parole. Non si gioca a nascondino. Queste è quello che accade!
Sicuramente questi ritratti non sono affatto comodi per chi li osserva; mettono letteralmente a nudo paura, morte e malattia. Tuttavia dagli sguardi colmi di disperazione, traspare speranza. E direi che questa speranza vale più di mille fiocchi rosa, o di vani tentativi di promuovere campagne sui social network.
Il cancro o ti porta via con lui, altrimenti non ti abbandona mai. Anche quando lo sconfiggi, ti rimane attaccato; ti guardi allo specchio e ti vedi cambiata.
Queste donne hanno imparato a conviverci senza rassegnarsi.
Sara Pasquinucci
http://www.huffingtonpost.it/2013/10/14/the-scar-project_n_4096742.html
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