"Il libro di De Martin, Contro lo smartphone, è bello, si legge tutto d’un fiato, bisognerebbe introdurlo a scuola tra le letture obbligatorie.Racconta come è fatta la mattonella che teniamo nelle cartelle, come funziona, cosa c’è dentro, quali sono le sue potenzialità e i suoi limiti, ci invita a essere responsabili in quanto utenti e consumatori, soprattutto, invita a progettare e costruire uno smartphone più rispettoso dei lavoratori, dell’ambiente, della democrazia e delle libertà."
Pubblichiamo dei brevi passagi della recensione di Leo Essen per la Redazione di Contropiano https://contropiano.org/news/cultura-news/2023/09/25/contro-lo-smartphone-per-una-tecnologia-piu-democratica-0164547 del libro inchiesta di Juan Carlos de Martin sul ruolo sociale,economico e di controllo dei cosidetti "telefonini" dove l'autore, oltre alla ricostruzione storica dell'avvento dei primi dispositivi, spiega chi sono i detentori delle tecnologie che vengono applicate "su misura" nelle nostre vite ormai condizionate dal loro funzionamento. E come uscirne...
Lo smartphone è una macchina divertente. È stata progettata per tenerci incollati allo schermo. Le app, con squilli, segnali luminosi e vibrazioni fanno a gara per attirare la nostra attenzione.Quando non bastano i programmatori, si chiamano a collaborare alla progettazione sociologi, psicologi e neuroscienziati. Nulla è lasciato al caso. Il business è enorme. Nel 2022 lo smartphone è stato usato – nei principali dieci mercati – in media 5 ore al giorno (circa un terzo del tempo di veglia).
A livello mondiale, le prime cinque app per tempo d’utilizzo sono WeChat (19,5%), TikTok (17), YouTube (12,), Facebook (9,2), Chrome (8,1) e Instagram (4,6). Le più redditizie sono Disney+ (16% della spesa totale da parte dei consumatori), Tinder (13,1), TikTok (7,9) e YouTube (4,5). È facile capire la diffidenza di Usa e Europa verso l’app cinese TikTok.
Lo smartphone è dotato di una selva di sensori, antenne, telecamere e microfoni capaci di catturare ogni sospiro, movimento, tocco, comando dell’utente, e quante più informazioni possibili dell’ambiente in cui si trova.
Anche quando lo teniamo a riposo, o persino spento, si connette alla casa madre e invia informazioni sul nostro stato, sulla nostra salute, su dove ci troviamo e cosa facciamo, se siamo seduti o camminiamo, se guardiamo a ovest oppure a est. Invia le informazioni ai gestori dei sistemi operativi (Google e Apple) o ai proprietari delle app.
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|