Information Safety and Freedom - newsletter n. 523, anno 6°, giugno 2012
*news*
*Russia: giornalisti sotto attacco, libertà di stampa violata e sostegno a governi repressivi, come la Siria e l'Iran*
12 giugno - Sono queste le "colpe" della Russia guidata da Vladimir Putin, recentemente rieletto presidente. Reporters sans frontières (Rsf) e la
Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) chiedono alla Russia di aprire le porte alla democrazia e alla libertà di stampa. In occasione
della visita di Putin a Parigi, Rsf ha organizzato una manifestazione per sensibilizzare il leader russo a temi imprescindibili per uno stato
democratico: la libertà di stampa e di manifestazione del proprio pensiero, il rispetto per i giornalisti e la necessità di non appoggiare regimi
repressivi come la Siria e l'Iran. Un appello a cui si unisce anche la Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), nonché la sua compagine
europea (Efj), preoccupata per l'ennesima violenza ai danni di un reporter.
Si tratta di Sergei Aslanyan, giornalista radiofonico, attirato fuori casa e picchiato selvaggiamente. Fortunatamente le sue condizioni non sono
gravi, ma il pestaggio non deve rimanere impunito ed è necessario trovare e punire i colpevoli. Si chiede alle autorità un segnale forte, in difesa dei
giornalisti minacciati quotidianamente a causa della propria attività lavorativa. "Un giornalista non dovrebbe temere per la propria vita a causa
del proprio lavoro - commenta Arne König presidente della Federazione europea dei giornalisti - Viviamo in un'epoca in cui è sempre maggiore il
numero dei criminali di guerra che vengono portati davanti a un giudice e condannati per i reati commessi. Noi riteniamo che sia altrettanto
importante che anche quanti attaccano i giornalisti debbano affrontare la giustizia. Per questo motivo chiediamo alle autorità russe di fare il
proprio lavoro meglio che nel passato e di arrestare l'assalitore di Sergei". (fonte: agenzia Informa)*
**Messico: scomparsa giornalista*
12 giugno - La giornalista messicana Hypathia Stephanía Rodríguez Cardoso è scomparsa e, insieme a lei, il suo bimbo di due anni. La reporter è stata
vista giovedì sera partecipare a un'iniziativa in favore della libertà di stampa. Alle due del mattino ha telefonato a dei colleghi per confermare di
essere arrivata a casa sana e salva e poi non se ne è più saputo nulla. Non si è presentata al lavoro, la sua casa era a soqquadro, la macchina
fotografica rotta per terra e la sua automobile non c'era più. Di lei nessuna traccia. La famiglia ne ha denunciato la scomparsa. L'Istituto
internazionale della stampa (Ipi) e l'Associazione mondiale dei giornali e degli editori (Wan-Ifra) premono sulle autorità locali perché si impegnino
nelle indagini e possibilmente riescano a ritrovare la Cardoso. "Siamo molto preoccupati per Stephania Cardoso e per suo figlio - spiega il vice
direttore dell'Ipi Anthony Mills - Anche se le motivazioni della sua scomparsa al momento sono sconosciute, i giornalisti messicani,
specialmente quelli che si occupano di crimine organizzato e attività delle forze dell'ordine, frequentemente diventano bersaglio dei malviventi a
causa del proprio lavoro. Le forze dell'ordine locali, statali e federali devono muoversi con urgenza per trovare la reporter e suo figlio vivi". "È
compito dello stato tutelare i professionisti dell'informazione in una democrazia - sottolinea Alison Meston di Wan-Ifra - Le autorità devono
immediatamente porre fine all'ondata di violenze che limita l'informazione e la libertà di espressione in Messico". (fonte: agenzia Informa)
*approfondimenti*
*Tunisia, torna la censura
<http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=22997&typeb=0&Tunisia-torna-la-censura>
*
Due blogger in sciopero della fame contro la nuova censura post-rivoluzionaria...
*Turchia: vietato scherzare sulla religione*<http://mondo.panorama.it/tra-istanbul-e-il-cairo/Turchia-vietato-scherzare-sulla-religione>
La vicenda del pianista Fazil Say è l'ennesimo episodio che mette in dubbio l'intenzione del governo turco di difendere la libertà d'espressione...
*Information Safety and Freedom
*analisi, documenti e notizie sullo stato di salute della libertà di stampa nel mondo
web site: *http://isfreedom.eu**
in collaborazione con Ordine dei Giornalisti della Toscana e Associazione Stampa Toscana*
*news*
*Russia: giornalisti sotto attacco, libertà di stampa violata e sostegno a governi repressivi, come la Siria e l'Iran*
12 giugno - Sono queste le "colpe" della Russia guidata da Vladimir Putin, recentemente rieletto presidente. Reporters sans frontières (Rsf) e la
Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) chiedono alla Russia di aprire le porte alla democrazia e alla libertà di stampa. In occasione
della visita di Putin a Parigi, Rsf ha organizzato una manifestazione per sensibilizzare il leader russo a temi imprescindibili per uno stato
democratico: la libertà di stampa e di manifestazione del proprio pensiero, il rispetto per i giornalisti e la necessità di non appoggiare regimi
repressivi come la Siria e l'Iran. Un appello a cui si unisce anche la Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), nonché la sua compagine
europea (Efj), preoccupata per l'ennesima violenza ai danni di un reporter.
Si tratta di Sergei Aslanyan, giornalista radiofonico, attirato fuori casa e picchiato selvaggiamente. Fortunatamente le sue condizioni non sono
gravi, ma il pestaggio non deve rimanere impunito ed è necessario trovare e punire i colpevoli. Si chiede alle autorità un segnale forte, in difesa dei
giornalisti minacciati quotidianamente a causa della propria attività lavorativa. "Un giornalista non dovrebbe temere per la propria vita a causa
del proprio lavoro - commenta Arne König presidente della Federazione europea dei giornalisti - Viviamo in un'epoca in cui è sempre maggiore il
numero dei criminali di guerra che vengono portati davanti a un giudice e condannati per i reati commessi. Noi riteniamo che sia altrettanto
importante che anche quanti attaccano i giornalisti debbano affrontare la giustizia. Per questo motivo chiediamo alle autorità russe di fare il
proprio lavoro meglio che nel passato e di arrestare l'assalitore di Sergei". (fonte: agenzia Informa)*
**Messico: scomparsa giornalista*
12 giugno - La giornalista messicana Hypathia Stephanía Rodríguez Cardoso è scomparsa e, insieme a lei, il suo bimbo di due anni. La reporter è stata
vista giovedì sera partecipare a un'iniziativa in favore della libertà di stampa. Alle due del mattino ha telefonato a dei colleghi per confermare di
essere arrivata a casa sana e salva e poi non se ne è più saputo nulla. Non si è presentata al lavoro, la sua casa era a soqquadro, la macchina
fotografica rotta per terra e la sua automobile non c'era più. Di lei nessuna traccia. La famiglia ne ha denunciato la scomparsa. L'Istituto
internazionale della stampa (Ipi) e l'Associazione mondiale dei giornali e degli editori (Wan-Ifra) premono sulle autorità locali perché si impegnino
nelle indagini e possibilmente riescano a ritrovare la Cardoso. "Siamo molto preoccupati per Stephania Cardoso e per suo figlio - spiega il vice
direttore dell'Ipi Anthony Mills - Anche se le motivazioni della sua scomparsa al momento sono sconosciute, i giornalisti messicani,
specialmente quelli che si occupano di crimine organizzato e attività delle forze dell'ordine, frequentemente diventano bersaglio dei malviventi a
causa del proprio lavoro. Le forze dell'ordine locali, statali e federali devono muoversi con urgenza per trovare la reporter e suo figlio vivi". "È
compito dello stato tutelare i professionisti dell'informazione in una democrazia - sottolinea Alison Meston di Wan-Ifra - Le autorità devono
immediatamente porre fine all'ondata di violenze che limita l'informazione e la libertà di espressione in Messico". (fonte: agenzia Informa)
*approfondimenti*
*Tunisia, torna la censura
<http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=22997&typeb=0&Tunisia-torna-la-censura>
*
Due blogger in sciopero della fame contro la nuova censura post-rivoluzionaria...
*Turchia: vietato scherzare sulla religione*<http://mondo.panorama.it/tra-istanbul-e-il-cairo/Turchia-vietato-scherzare-sulla-religione>
La vicenda del pianista Fazil Say è l'ennesimo episodio che mette in dubbio l'intenzione del governo turco di difendere la libertà d'espressione...
*Information Safety and Freedom
*analisi, documenti e notizie sullo stato di salute della libertà di stampa nel mondo
web site: *http://isfreedom.eu**
in collaborazione con Ordine dei Giornalisti della Toscana e Associazione Stampa Toscana*
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