La situazione politica in Olanda sta diventando rapidamente la più calda di tutta Europa. Una decina di giorni fa, il governo di Mark Rutte è stato costretto alle dimissioni, dopo un'enorme scandalo seguito alla rivelazione che migliaia (!) di famiglie sono state accusate ingiustamente di frode nei sussidi familiari e costrette a restituire i soldi che avevano avuto per i loro figli. Le elezioni sono previste per Marzo, tuttavia il parlamento olandese, dopo varie discussioni, ha comunque deciso di procedere nell'inasprire le misure contro il coronavirus, oltre a imporre un coprifuoco dalle 21 fino alle 4,30. Quest'ultima misura in particolare è stata vista dalla popolazione come un sopruso. In effetti, se esaminato razionalmente, è difficile credere che il coprifuoco, dopo che sono stati chiusi i locali notturni, e data la stagione invernale, possa davvero aggiungere qualcosa di significativo alle altre misure di prevenzione dell'epidemia. Ma è una misura che "piace" ai governanti di molte nazioni...
A partire da Sabato scorso è esplosa la rabbia popolare. La stampa internazionale parla di un centro tamponi dato alle fiamme, di vetrine di negozi distrutte, di barricate e fuochi d'artificio contro la polizia. Le forze dell'ordine locali hanno reagito con estrema violenza: lacrimogeni, cannoni ad acqua, manganelli e persino l'uso dei cani contro i manifestanti. Le stime sugli arresti variano molto, ma sembra che almeno un centinaio di persone siano attualmente detenute. La situazione nella capitale sembra che sia stata abbastanza rapidamente "riportata sotto il controllo" degli agenti di polizia, ma pare che nelle altre città gli scontri siano stati più accesi.
Fabrizio Cucchi, DEApress
Fonti:
https://www.bbc.com/news/world-europe-55788924
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