Evento catastrofico per il terremoto di magnitudo 7,8 avvenuto tra Siria e Turchia: dopo due giorni ancora esseri umani sotto le case distrutte (alcune fonti parlano di migliaia di morti). Ancora non sappiamo il numero esatto delle vittime. L' ultimo dato ci informa di 20mila unità ancora da trovare sotto le macerie. Drammatiche le condizioni dei soccorsi che non sanno dove portare i feriti.
Mi viene da dire che in questo mondo non c'è pace. Prima o poi le catastrofi naturali hanno il sopravvento.
I Governi non sanno gestire le emergenze e gli aiuti arrivano da paesi lontani, la politica territoriale non esiste perché chi governa pensa più alla guerra che alla pace del proprio paese.
Mentre crollano le case costruite dalle speculazioni edilizie senza norme e solo per apparire, crollano pure pezzi della nostra storia, dall'altro lato anche a livello internazionale non esiste programmazione o difesa alcuna verso situazioni di emergenze (climatiche, naturali, politiche e guerrafondaie).
Ebbene come sopravvivere in questa giungla? Come difendere l'essere umano, animale e vegetale? Prima cosa smettiamo di produrre armi e di darle ai guerrafondai.
Non basta lo sdegno o le piccole prese di posizioni: intili relazioni con prevenzioni posticcie, inutili riunioni o ancora dichiarazioni scritte ci vuole collaborazione e dialogo tra le Nazioni. Domandiamoci a cosa serve l'UE o la Nato. Come salvare i beni archeologici che rappresentano il nostro passato e ancora come salvarsi dalle ipocrisie del voto o dei governi fantocci? Parliamone......
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