L'Assemblea Nazionale Francese ha approvato all'unanimità una legge che vieta ai grandi colossi dell'editoria online, come Amazon, di offrire la consegna gratuita ai clienti, che comprano sul web libri già scontati di oltre il 5%. Con questa misura, la Francia intende difendere le piccole librerie dalla concorrenza spietata dei giganti della rete. Il disegno sarà trasmetto al Senato per l'approvazione definitiva che, tuttavia, appare scontata. E i librai italiani, al grido di “Vive la France”, attendono, speranzosi, interventi anche nel nostro paese.
Grazie alla sua dimensione di proporzioni mondiali, Amazon, è in grado di vendere libri a prezzi bassi ai rivenditori normali che a loro volta non riescono neanche ad avvicinarsi. Prezzi molto vantaggiosi per i clienti, specialmente in tempo di crisi. Eppure non tutti, in Italia, sono favorevoli alla legge francese: Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori afferma infatti che “non si può togliere un'occasione di risparmio ai clienti”. Egli stesso, tuttavia, sottolinea l'importanza della piccola editoria indipendente e propone altro tipo di agevolazioni, come ad esempio i contributi sugli affitti. La realtà italiana, infatti, è costellata di piccole librerie indipendenti costrette a chiudere di fronte alla concorrenza delle grandi catene, dell'e-books e degli acquisti online. Inoltre, la crisi dell'editoria stessa e dell'interesse culturale contribuiscono alla loro scomparsa.
Ma un provvedimento come quello francese sarebbe pensabile in Italia? In Francia vige la legge Lang del 1981 che stabilisce il prezzo unico del libro, oltre alla cosidetta eccezione culturale , cioè l'idea che per i prodotti culturali non valgono le regole applicate a qualsiasi altra merce. In Italia abbiamo soltanto la Legge Levi, approvata in via definitiva nel luglio 2011, che stabilisce un tetto massimo del 15% allo sconto che tutti i venditori possono applicare sul prezzo di copertina. Ulteriori limiti di sconto sono imposti anche agli editori: mai oltre il 25% e solo nell'ambito di promozioni che non superino la durata di un mese o tenute nel mese di dicembre. Legge questa continuamente sottoposta ad escamotage per aggirarla.
In tutto ciò, la reazione di Amazon non si è fatta attendere, con un comunicato stampa alquanto duro, in cui si erge a difesa dei consumatori e dei piccoli editori. Infatti, secondo Amazon, Internet rappresenta una parte importante delle attività di tutti: piccoli e grandi editori.
Fonti:
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|