La Fondazione Neils Stensen a Firenze inaugura la stagione 2012/2013 con un interessante titolo "Dubito ergo sum" - L'esperienza e l'intelligenza del dubbio. Un percorso culturale molto interessante con un titolo apparentemente provocatorio (Dubito dunque sono), che vuol essere una serie di riflessioni sia interdisciplianari che interreligiose sull'esperienza e l'intelligenza del dubbio. Come sottolinea Ennio Brovedani sj, in un periodo in cui sempre più mancano gli strumenti critici, questa sarà un'occasione "per attivare un processo di rigenerazione del tessuto sociale, politico - ma anche religioso".
18 incontri dal 6 ottobre al 16 marzo con 12 film e tanti ospiti.
Tra i 40 invitati saranno presenti: Tito Boeri, Vannino Chiti, don Luigi Ciotti, Gianpiero Gramaglia, Luciano Maiani, Ignazio Marino, Armando Massarenti, Antonio Natali, Armando Spataro, e così via.
Verranno affrontati temi specifici su: Dubbio e scienza, dubbio e fede, dubbio e informazione, dubbio e politica, dubbio e crisi economica.
L'immagine di copertina di quest'anno è Il dubbio di Mariano Chelo: il serpente sulla testa, simbolo biblico, è il dubbio che s'interseca con la ragione, come nel primo film che apre il ciclo di proiezioni, Faust di Aleksandr Sokurov, "una grande messinscena del dubbio - anche per l'inclassificabilità del suo specifico linguaggio cinematografico" (Marco Luceri, responsabile della programmazione filmica dello Stensen).
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