Nel reportage di ieri sul quotidiano La Repubblica, viene descritto il modello della scuola finlandese Meilahden Ylaaste; la scuola generale superiore considerata un istituto modello in cima alle classifiche Ocse.
Classi hi-tech, libri gratis e nessun bocciato. Ma la professionalità ed i risultati sono di livello eccellente. Vengono assecondate le inclinazioni di ciascun studente e nessuno di loro viene lasciato indietro; non esistono bocciature e chi ha difficoltà frequenta la media un anno in più. Non ci sono esami ma test e voti.
L'istruzione è quasi esclusivamente pubblica e gratuita, dagli asili nido all'università e questo è possibile perchè sul sistema scolastico si investe il 7,2% del Pil.
La Meillahden Ylaaste è una scuola – riporta il quotidiano – media superiore: educa i giovani tra i 14 e i 16 anni , il triennio conclusivo della scuola dell'obbligo, prima della scelta tra liceo o scuola professionale, triennali entrambi, che abilitano a università o politecnici. Tutto gratuito , rette universitarie o di politecnico 80 euro annuali e aiuti statali ai giovani dai 7.200 ai 9000 l'anno, per affitto ed altro, libri a disposizione. “Niente esami veri prima dell'ammissione a università o politecnico” - spiega la Dottoressa Rouva Doktori - “Gli esami duri sono all'ateneo per gli insegnanti aspiranti”.
Un modello che funziona per una Nazione che è consapevole dell'importanza dei giovani e la loro formazione. Una Nazione responsabile che investe sul futuro delle nuove generazioni che sono soprattutto il futuro di una società. Un pensiero che manca totalmente in Italia.
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