In questo contesto le visite saranno anche un'occasione per sensibilizzare sulle minacce che insidiano l'esistenza delle farfalle, come la trasformazione degli habitat, l'agricoltura intensiva, l'inquinamento atmosferico, i pesticidi, i cambiamenti climatici e, non ultimo, il mercato del collezionismo. Perdere le farfalle, avverte il WWF, significa anche perdere i servizi ecologici di primaria importanza che sono in grado di fornire, dall'impollinazione al controllo dei parassiti, all'essere una fonte importante di cibo per i predatori.
CURIOSITA' SUL MONDO DELLE FARFALLE
Le ali colorate
Il termine lepidotteri, l'ordine di cui fanno parte le farfalle, significa "ali a scaglie". Sono proprio delle minuscole scaglie a dare colori e disegni alla livrea delle farfalle che, senza queste, hanno le ali trasparenti. I lepidotteri sono il secondo ordine di insetti più numeroso, dopo i coleotteri. Ne fanno parte più di 250 mila specie nel mondo, di cui le farfalle rappresentano solo una piccola parte, pari ad appena il 5%.
L'autodifesa
Le farfalle sembrano prede facili, ma possono contare su efficaci sistemi di difesa. Alcune specie, come la monarca, hanno un sapore disgustoso per eventuali predatori, altre somigliano a calabroni. Ci sono poi farfalle che sfoggiano disegni particolari - ad esempio occhi sulle ali e appendici caudali simili ad antenne - volti a indurre i predatori a mordere parti del corpo senza che il morso risulti letale. E ancora, specie che hanno colori vistosi in volo sono capaci mimetizzarsi perfettamente al momento di posarsi. L'autodifesa inizia fin da piccoli: i bruchi emanano spesso un odore sgradevole e i peli di alcuni producono sostanze urticanti che possono provocare bruciore e irritazione sulla pelle dell'uomo.
I gusti
I bruchi hanno bisogno di una pianta ospite per alimentarsi. Questa diventa talmente fondamentale per la loro sopravvivenza che che alcuni nomi di farfalla derivano proprio dalla pianta alimentare. Tra questi la vanessa dell'ortica, la vanessa del cardo, la cavolaia o la ninfa del corbezzolo. Anche la vanessa io e la vanessa atalanta hanno come pianta ospite l'ortica, mentre la cedronella e la cleopatra si cibano delle foglie di alaterno.
Natura e cultura
Il ciclo di vita delle farfalle ha affascinato i popoli a tutte le latitudini. La metamorfosi completa - cioè il passaggio dalle fase di uovo a quella di larva o bruco, a quella di pupa o crisalide, fino allo stato adulto - viene ancora oggi utilizzata in molti paesi per insegnare i segreti della natura. Le farfalle hanno sempre affascinato anche gli artisti. Riferimenti a questi insetti si trovano infatti nella letteratura, dalla Bibbia a Shakespeare ai testi contemporanei, nella poesia e nelle liriche delle canzoni. Le farfalle sono poi tra gli animali più rappresentati nella pittura.
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