Il CNR hanno registrato che da ottobre a Dicembre che stato un calo delle precipitazini del 30%. Da gennaio a febbraio abbiamo visto che le piogge non sono arrivate e tutti - ora - speriamo che con l'arrivo di marzo come dice il proverbio - marzo pazzo - si possa recuperare il tempo perso. L'allarme parte anche dalla Coldiretti che dall'uiltmo monitoraggio ci avvisa che ci troviamo ben al di sogtto delle medie stagionali. A soffrire della carenza dell'acqua sono i nostri laghi e ce lo dimostrano: il lago Maggiore a Seso Calende che si trova quasi 50 centrimentri al di sotto della media del periodo, quello di Garda a Peschiera e più basso di 20 centimetri, così pure nel centro italia il Trasimeno e quelli del sud nelle Puglie e in Basilicata già in emergenza idrica. Tutto ciò metterà in crisi la nostra agricoltura, la nostra salute e l'industria del turismo. Questi problemi si ripetono ormai da molti anni e non basta più sperare, bisogna operare per il bene della collettività cercando la fonte del problema, che potrebbe essere il riscaldamento del pianeta per cause di inquinamento e problemi locali di "non risparmio" delle riserve, la "non prevenzione", e ancora la "mancanza di ricerca" appropriate per evidenziare cause ed effetti a tutto campo e possibili e momentanee soluzioni. Se l'ambiente soffre soffriamo anche noi quindi dobbiamo prepararci a difendere la terra come bene comune e personale.