Più di cento persone si sono ritrovate mercoledì sera nella sala dell' Università Cheick Anta Diop per condividere la Carta di intenti in vista di un « Forum Sociale » che si terrà a Genova : iniziative, incontri, dibattiti per ripartire dai contenuti intrecciati nel 2001 e interrotti dai fatti del 20 e 21 luglio. Presenti Arci, Flair, Punto Rosso, Cgil, Un Ponte Per, Mani Tese, Cospe, Legambiente, Caritas Migrantes, Uisp; tra gli altri anche Alex Zanotelli e alcuni studenti della Sapienza impegnati come volontari a Dakar.
Tra i promotori dell'iniziativa Vittorio Agnoletto, oggi direttore culturale di Flair: "Dieci anni dopo possiamo dire che avevamo ragione sui contenuti. A Genova abbiamo anticipato la crisi economica, la situazione climatica, le migrazioni ; é da qui che dobbiamo ripartire. Dopo le testimonianze delle vittime e le realtà processuali di questi anni, Genova 2011 sarà anche l'occasione per ripensare al ruolo della Costituzione, della Democrazia e a quello delle forze dell'ordine. Vedere che oggi a Dakar siamo più di un centinaio ci fa capire che tutto quello che è stato seminato è ancora presente. »
Sabato 19 febbraio è convocata a Genova una riunione dei movimenti per lavorare al programma: le attività saranno concentrate soprattutto tra i 19 e il 24 luglio ma le iniziative partiranno già dal 25 giugno. Sarà allestita una mostra fortografica, Cassandra, ideata dal Progetto Comunicazione di Milano, sulla storia dei movimenti in Italia. I contenuiti del « Forum » saranno articolati in sei macrotemi: economia e finanza, lavoro e precarietà, migranti e tematiche dei diritti, beni comuni, guerra e pace, il percorso fatto da Genova 2001 a Genova 2011. Per Agnoletto Dakar 2011 è il forum che aiuta a riscoprire il percorso fatto dai movimenti in Italia negli anni precedenti e Genova 2011 l’occasione per ricompattare le realtà presenti nel 2001, coloro che scelsero di non partecipare e i nuovi protagonisti di oggi.
Riccardo Marconi - DEApress
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