Riceviamo e pubblichiamo da A.Di.Na (adina.firenze@gmail.com) :
"Prosegue il presidio della Associazione A.Di.N.A. sotto gli uffici dell’ASL 10 di Firenze; anche oggi abbiamo dimostrato alla direzione ASL che le famiglie delle persone non autosufficienti ricoverate in RSA si aspettano una soluzione definitiva rispetto al pagamento della quota sanitaria e che dopo i due mesi “concessi” la situazione deve andare a regime e i ricoverati di Firenze devono vedere riconosciuto il loro diritto al pari di quelli delle altre Province della Toscana. Oggi abbiamo appreso che non tutte le RSA convenzionate stanno fatturando escludendo la quota sanitaria per il mese di marzo e che in alcune strutture si continua a sollecitare i familiari al pagamento dell’intera quota: chiediamo alla Direzione ASL di comunicare a TUTTE le RSA che intanto i mesi di marzo e aprile sono a carico della ASL e che pertanto non devono più vessare i familiari con richieste improprie. Oggi abbiamo appreso anche che la Società della Salute di Firenze dallo scorso anno, con la scusa della lista unica, si sottrae al pagamento della quota sociale nei casi in cui è stato riconosciuto il diritto ad ottenere una parte della quota sociale da parte del Comune. L’inadempienza della ASL è diventata così paravento ad una ulteriore
inadempienza del Comune. Abbiamo visto infatti che una cittadina ricoverata, alla quale sulla base dell’ISEE secondo la legge regionale 66/2008 veniva imposto di pagare 29 euro al giorno di quota sociale (restando quindi a carico del Comune i restanti 25 euro ca.) , viene emessa fattura per l’intero importo della quota sociale oltre quella sanitaria e la spiegazione, richiesta dai familiari, ha avuto come risposta che,
siccome la ASL non eroga la quota sanitaria anche il Comune non eroga la sua parte. Chiediamo che si provveda immediatamente a sanare queste situazioni di palese abuso nei confronti dei cittadini. Non esistono regolamenti interni né procedure che possano giustificare simili comportamenti. La partecipazione al presidio di nuovi cittadini, ogni settimana, ci mette a conoscenza di tante situazioni che non conoscevamo, e che impongono un’assunzione di responsabilità definitiva da parte delle istituzioni. Ci siamo dati appuntamento a domani, martedì 15 alle ore 15 in via Cavour 4 per presidiare il Consiglio Regionale che ha all’ordine del giorno la discussione di una importante mozione presentata da due gruppi consiliari, Federazione della Sinistra- Verdi e Gruppo Misto. Ci aspettiamo che il Consiglio approvi tale mozione confermando l’intelligenza del problema che la Regione Toscana ha dimostrato nel 2008 finanziando la legge sulla non autosufficienza con risorse proprie, mentre era chiaro che il Governo andava
verso l’azzeramento delle risorse e l’oscuramento del problema della non autosufficienza.
Firenze, 14 marzo 2011.
La Presidente
Anna Nocentini"
Riceviamo e pubblichiamo da A.Di.Na (adina.firenze@gmail.com) :"Prosegue il presidio della Associazione A.Di.N.A. sotto gli uffici dell’ASL 10 di Firenze; anche oggi abbiamo dimostrato alla direzione ASL che le famiglie delle persone non autosufficienti ricoverate in RSA si aspettano una soluzione definitiva rispetto al pagamento della quota sanitaria e che dopo i due mesi “concessi” la situazione deve andare a regime e i ricoverati di Firenze devono vedere riconosciuto il loro diritto al pari di quelli delle altre Province della Toscana. Oggi abbiamo appreso che non tutte le RSA convenzionate stanno fatturando escludendo la quota sanitaria per il mese di marzo e che in alcune strutture si continua a sollecitare i familiari al pagamento dell’intera quota: chiediamo alla Direzione ASL di comunicare a TUTTE le RSA che intanto i mesi di marzo e aprile sono a carico della ASL e che pertanto non devono più vessare i familiari con richieste improprie. Oggi abbiamo appreso anche che la Società della Salute di Firenze dallo scorso anno, con la scusa della lista unica, si sottrae al pagamento della quota sociale nei casi in cui è stato riconosciuto il diritto ad ottenere una parte della quota sociale da parte del Comune. L’inadempienza della ASL è diventata così paravento ad una ulterioreinadempienza del Comune. Abbiamo visto infatti che una cittadina ricoverata, alla quale sulla base dell’ISEE secondo la legge regionale 66/2008 veniva imposto di pagare 29 euro al giorno di quota sociale (restando quindi a carico del Comune i restanti 25 euro ca.) , viene emessa fattura per l’intero importo della quota sociale oltre quella sanitaria e la spiegazione, richiesta dai familiari, ha avuto come risposta che,siccome la ASL non eroga la quota sanitaria anche il Comune non eroga la sua parte. Chiediamo che si provveda immediatamente a sanare queste situazioni di palese abuso nei confronti dei cittadini. Non esistono regolamenti interni né procedure che possano giustificare simili comportamenti. La partecipazione al presidio di nuovi cittadini, ogni settimana, ci mette a conoscenza di tante situazioni che non conoscevamo, e che impongono un’assunzione di responsabilità definitiva da parte delle istituzioni. Ci siamo dati appuntamento a domani, martedì 15 alle ore 15 in via Cavour 4 per presidiare il Consiglio Regionale che ha all’ordine del giorno la discussione di una importante mozione presentata da due gruppi consiliari, Federazione della Sinistra- Verdi e Gruppo Misto. Ci aspettiamo che il Consiglio approvi tale mozione confermando l’intelligenza del problema che la Regione Toscana ha dimostrato nel 2008 finanziando la legge sulla non autosufficienza con risorse proprie, mentre era chiaro che il Governo andavaverso l’azzeramento delle risorse e l’oscuramento del problema della non autosufficienza.
Firenze, 14 marzo 2011.
La PresidenteAnna Nocentini"
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