Sarebbe stato vittima di “violenza ingiustificata” da parte di alcuni poliziotti durante un controllo nello stabile occupato di via Circondaria. L’offeso sarebbe un algerino , fermato la sera del 30 giugno insieme ad altri otto extracomunitari e accompagnato in questura per procedere all’identificazione poiché trovato privo di documenti. L’ accusa è stata avanzata dal "movimento lotta per la casa" il quale ha organizzato ieri un presidio di solidarietà sotto l’ospedale di S. Maria Nuova, dove l’algerino sarebbe stato curato in seguito alla colluttazione. Secondo la questura, invece,” il cittadino algerino si è reso responsabile di aggressione nei confronti di un agente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico”, come si legge in un comunicato di via Zara. L’agente che avrebbe subito “l’aggressione”, sempre secondo la nota della questura, avrebbe “riportato contusioni al gomito e alla gamba con una prognosi di sei giorni” mentre l’algerino, “che lamentava un malessere, è stato accompagnato presso l’ospedale di Santa Maria Nuova, da cui è stato dimesso senza prognosi”.
Matteo Staglianò - DEApress
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