Anche i Savoia e il festival di Sanremo: non viene risparmiato niente e nessuno da "Un Certo Signor G" alias Neri Marcorè, che il 1° marzo ha debuttato al Teatro Olimpico di Roma. Accompagnato da due pianiste, Silvia Cucchi e Vicky Schaetzinger, Marcorè re-interpreta, con la regia di Giorgio Gallione, l'opera di Gaber di 35 anni fa ("Il signor G" nasce infatti nel 1970). Lo spettacolo si accosta ad un personaggio, ad uno stile, ai contenuti e ai linguaggi di un artista geniale ed innovatore, sempre autonomo e fedele a se stesso. ''Il 'nostro Signor G' -sottolinea il regista- è un'esplorazione nel beffardo, paradossale, buffonesco mondo di questa maschera di uomo comune che si interroga, comicamente impotente, sul senso della propria vita, sempre sfiorata dal pericolo dell'imbecillita' e del qualunquismo''.
''Neri Marcorè ha la capacità di restare se stesso - ha detto Ombretta Colli - pur interpretando un testo incentrato perfettamente sul carattere e sulla fisicità di mio marito".
Fonti: www.ansa.it
www.adnkronos.com
roma.corriere.it
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|