Hanno sfilato in tanti per le vie del centro di Firenze per chiedere che vengano ascoltate le loro richieste. Sono in maggioranza rifugiati politici somali, eritrei, etiopi, marocchini ma anche tanti italiani in difficoltà che chiedono il loro diritto ad avere una casa. Chiedono che alcuni edifici di proprietà del comune, dismessi e in disuso, siano inseriti nel progetto di Autorecupero abitativo, che significa auto organizzarsi e auto finanziarsi per ristrutturare questi immobili. Vogliono quindi evitare ulteriori cementificazioni, spreco di denaro pubblico e speculazioni del mercato del mattone. Lamentano l’indifferenza totale dell’amministrazione Renzi, che dal 2010 ha letteralmente accantonato il Progetto regionale per l’Autorecupero, noncurante della grave situazione sociale che si è venuta a creare a causa della mancanza di alloggi popolari per centinaia di famiglie. Propongono una soluzione ecosostenibile, e urlano la loro situazione nella piazza di fronte a Terra Futura, in polemica con le maggiori aziende immobiliari presenti all’esposizione. Proprio in quella piazza è stata allestita una tendopoli dove i manifestanti rimarranno finché le istituzioni non daranno una risposta. Concreta.
Paola Cama/DEApress
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