Oggi a Pisa alle 12 sotto la Torre della Fame in Piazza dei Cavalieri, si è tenuto un sit-in di iniziativa non- violenta di militanti radicali e dell'associazione Luca Coscioni, che, anche attraverso uno sciopero della fame, volevano attirare l'attenzione del pubblico sulla questione dell'eutanasia sollevata dal "caso di Piergiorgio Welby". Piero Welby, militante radicale, soffre da anni di una forma progressiva di distrofia muscolare che lo ha ridotto alla totale immobilità. Nelle settimane scorse, prima con una lettera diretta al Presidente della Repubblica e poi con successivi comunicati, Welby ha chiesto che gli sia permesso di rinunciare ai trattamenti di mantenimento forzato delle funzioni vitali con una sedazione terminale. In termini più semplici ha chiesto che venga posto fine alla sua vita senza ulteriori sofferenze. Lo slogan del sit in pisano era: Mors Mea, Vita Mea.