Riceviamo e pubblichiamo:
Ultimi posti disponibili per la nuova edizione della mitica PASSEGGIATA, 2 dicembre ore 21, C’ERA UNA VOLTA... IL MANICOMIO
di e con Claudio Ascoli
Ingresso 5 euro
POSTI LIMITATI. E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE PER TELEFONO O MAIL.
La passeggiata si effettuerà anche in caso di pioggia.
C’era una volta…il manicomio, ancora una nuova edizione della Passeggiata, di e con Claudio Ascoli, arricchita da documenti e testimonianze sulle terapie in voga sino agli anni ’60: dalle cure insuliniche e convulsivanti alla surreale “malaroterapia” che vide l’arrivo a San Salvi di milioni di zanzare...con l’obiettivo di procurare ai matti la malaria e alti stati febbrili, pur di ottenere effetti tranquillizzanti.
Uno spettacolo-affabulazione-denuncia di oltre due ore e trenta minuti, che in dodici anni e più di 500 repliche ha divertito ed emozionato oltre venticinquemila spettatori e che tanto ha contribuito a formare la comunità sansalvina. Libri, video, fotografie, tesi di laurea, dottorati di ricerca e...tanto è nato sulla scia di questo spettacolo (ma è proprio solo uno spettacolo?), iniziato per caso nell’ormai lontano 1999 e che da allora - in versioni via via arricchite dagli apporti di tanti “passeggiatori”, come li chiama Ascoli - ha accumulato ininterrottamente centinaia di repliche. Ogni sera diversa dalla precedente, e molti spettatori ritornano a distanza di anni, la Passeggiata raccoglie e rimanda anche l’attualità politica – grave ma non seria, direbbe Flaiano – come a mettere in relazione la tragica storia del manicomio con quella dei nostri giorni; e siamo certi che l’attuale crisi così come i recenti avvenimenti sugli Ospedali psichiatrici giudiziari entreranno nella prossima coinvolgente narrazione-gioco! Nel racconto itinerante, con al massimo 40 spettatori per sera, l’attore-regista dei Chille de la balanza narra con parole, immagini, suoni, percorrendo e ripercorrendo in lungo e in largo il vecchio manicomio. Allarga il suo sguardo sulle tante realtà manicomiali all’indomani della Basaglia; ma innanzi tutto non dimentica San Salvi: il suo oggi ed il suo futuro prossimo, proprio mentre si susseguono strane voci e chissà…Il gioco teatrale itinerante inizia festoso: gli spettatori sono coinvolti nella “conta”, cioè nell’azione di contare i presenti che si svolgeva ad ogni cambio di turno per consegnare i matti. Ben presto, però, ci si accorge che oggi il manicomio è dovunque, che tutti noi “non siamo più persone”, come notava Basaglia per i suoi matti. E allora? Ora che tutta la nostra società è spaventosamente istituzionalizzata, forse occorrerebbe una nuova legge 180 per cambiare tutta la società! E...
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