Periodicamente torna sui mezzi d'informazione ( oggi è la volta della BBC all'indirizzo web http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-china-17188043 ) l'annoso problema dei cosiddetti "orsi della luna" ossia di quegli orsi che in Cina vengono tenuti in cattività al fine di estrarne la bile oltretutto con metodi che comportano un'estrema sofferenza per gli animali. Wikipedia ( http://it.wikipedia.org/wiki/Fattoria_della_bile ) descrive così il trattamento a cui vengano sottoposti: " Gli orsi subiscono prelivevi quotidiani attraverso cateteri di metallo inseriti nella cistifellea in condizioni igieniche pessime che causano spesso infezioni e tumori. Inoltre, per stimolare la produzione di bile, vengono alimentati con pastoni privi di numerosi nutrienti e vitamine normalmente necessari per la loro buona salute, portando spesso a fenomeni di denutrizione. Infine, a causa delle dimensioni estremamente ridotte delle gabbie di detenzione (si parla mediamente di circa 2 m³, per animali che possono raggiungere anche l'altezza di 2 m) sono comuni piaghe e deformazioni ossee che portano alla paralisi. Gli orsi che riescono a sopravvivere a tali torture, impazziscono arrivando spesso a compiere pratiche autolesioniste che possono portare alla morte prematura dell'animale. Per evitare questo, è pratica comune tra gli allevatori estirpare denti e artigli.". Secondo la versione inglese della stessa voce ( http://en.wikipedia.org/wiki/Bile_bear ), nel 2006 il governo cinese avrebbe tentato, senza molto successo, di introdurre una regolamentazione minima per questa pratica, cosa che del resto non scusa il permettere di continuare a praticare simili barbarie. Su questi fatti alcuni produttori-registi indipendenti cinesi hanno da poco girato e pubblicato un video inchiesta ( http://www.animalsasia.org/index.php?UID=SYJBR6WHM6J ). Speriamo che la diffusione di quest'ultimo sproni finalmente il governo di Pechino a mettere fine a questa triste vicenda.
Fabrizio Cucchi, DEApress
Fabrizio Cucchi, DEApress
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