Riceviamo e pubblichiamo:
"Al Centro d'arte contemporanea XNL Piacenza inaugura una mostra dedicata all'artista Sonia Delaunay
Sul vestito lei ha un corpo. Note su Sonia Delaunay di Meris Angioletti e Ulla von Brandenburg
a cura di Paola Nicolin
Durata: dal 24 novembre 2022 al 16 aprile 2023
Sede: XNL Piacenza, Centro d'arte contemporanea, cinema, teatro e musica,
via Santa Franca 36, 29121, Piacenza
T. +39 0523 311111 | press@xnlpiacenza.it
LA MOSTRA A XNL PIACENZA
Dal 24 novembre XNL Piacenza, il Centro di arte contemporanea, cinema, teatro e musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano apre al pubblico Sul vestito lei ha un corpo. Note su Sonia Delaunay, il progetto espositivo di Meris Angioletti e Ulla von Brandenburg invitate a riflettere liberamente sulla figura dell’artista russo-francese Sonia Delaunay. Le artiste si concentrano in particolare sull’Atelier Simultané, un’estensione della casa-studio di Delaunay a Parigi, spazio di creazione in cui l’artista aveva messo a punto quella natura unitaria e simultanea delle arti attraverso un’analisi dei rapporti tra colore e forma, luogo di ricerca sulla natura identitaria del tessuto, sulle traduzioni della pittura in immagine in movimento, in voce e spazio e sull’idea stessa di arte come campo aperto in cui il corpo agisce e agendo conosce.
IL PROGETTO ESPOSITIVO DI ANGIOLETTI E VON BRANDENBURG
Entrambe le artiste operano al confine tra le discipline, interrogandosi sulle relazioni tra il tessuto, la poesia, la danza, il cinema, il teatro, il suono come strumenti di indagine sociale e psicologica, orchestrando rituali, letteratura, cultura popolare, teatro e poesia in installazioni esistenziali. Meris Angioletti concentra la sua pratica sulla relazione tra linguaggio e corpo, che prende la forma di installazioni e tracce sonore, performance, reading notturni, coreografie, proiezioni di luce, colore e immagini. Il lavoro di Ulla von Brandenburg è invece un esempio di ricerca sulle relazioni tra il tessuto e il corpo, vissuto come un materiale che crea e trasforma lo spazio e che spesso accoglie proiezioni cinematografiche legate a performance e messe in scena dirette dall’artista stessa, creando scenari tridimensionali di colore e forme. Angioletti e von Brandenburg sono protagoniste della galleria centrale, dove costruiscono insieme un’opera-mostra composta da una installazione in tessuto e da una serie di nuovi film (von Brandenburg) e un ampio progetto sonoro (Angioletti). La galleria è preceduta da uno spazio allestito come una camera del tempo dove è presentata una selezione di gouache di Delaunay provenienti dalla Galleria Gió Marconi di Milano e da una serie di materiali legati alla poetica dell’artista."