DEApress

Wednesday
Nov 12th
Text size
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

BOGLIARDI NELLE SUGGESTIONI DI CASA LICINI

E-mail Stampa PDF
a2.jpg 
Arrampicarsi con dolcezza sui primi colli piceni e raggiungere Monte Vidon Corrado per trovare Casa Licini, ulteriore oasi, ove fosse possibile, di silenzio e frescura in un borgo che alle quattro di un pomeriggio di luglio sta assolutamente immobile, tagliato dalle ombre dei muri e con l’aria appena mossa da qualche bisbiglio dietro le imposte accostate.
È qui, nella casa del pittore degli angeli ribelli, perfetto spazio-vivo (arredi, suppellettili, memorie) per esposizioni d’arte, che si tenta di ricostruire percorso e figura di Oreste Bogliardi, partendo in realtà dagli spazi del Centro Studi con le prime due sale di “Ritratti” e “Paesaggi e nature morte”, con opere già marcate da un evidente senso teorico del dipingere: dall’iconico ”Autoritratto” del 1923 al quasi dittico di “Luisa Rapetti” che si specchia in “La camicetta bianca” del suo collega e compagno Cristoforo De Amicis, dai paesaggi ferrigni del Monferrato alle composizioni floreali dei primi anni ’60, questo primo settore è tutto concentrato sulla fase figurativa, diretta figlia dei suoi studi a Brera e di un soggiorno a Parigi (siamo alla metà degli anni Venti) e ripresa poi nei decenni successivi alla svolta astrattista. Eccoci quindi, con le parole di Paolo Fossati, nella fase delle pitture «novecentesche con accenni a sintesi di tipo puristico e metafisico, ma con una supremazia del colore e del disegno». In altre parole, una sorta di immersione nella temperie del nostro primo Novecento.
E’ spostandoci in casa Licini che le sezioni principali della mostra focalizzano la produzione più matura dell’artista lombardo, quella che lo indica come uno dei protagonisti dell’astrattismo italiano: l’allestimento dialoga a meraviglia con gli spazi della Casa e, ancora una volta, si crea una speciale atmosfera dove ogni cosa, pur essendo sempre stata lì, sembra essere stata disposta da uno scenografo ispirato. Il piano terra e il primo restano gli spazi delle suggestioni antiche: nello studio di Licini ci sono ancora colori, pastelli, pennelli e nel bagno si può giocare a rimpiattino coi riflessi del grande specchio e le boccette sulle mensoline.
Quando si scende poi nelle cantine, dove un meraviglioso restauro ci restituisce l’ambiente addirittura troppo “perfetto”, si riprende il viaggio tra le opere in mostra: il trittico “Composizione n.10”, “Composizione n.5” e “Composizione R3” (rispettivamente di Bogliardi, Ghiringhelli e Reggiani) ci restituiscono alla famosa mostra alla galleria Il Milione del 1934, quella che inaugura la stagione
dell’astrattismo italiano con la “Dichiarazione degli espositori” che viene a tutti gli effetti considerato il manifesto teorico del movimento.
L’avventura, per Oreste Bogliardi almeno, diventa alternante: seconda metà degli anni Trenta ed eccolo tornare di nuovo alle fascinazioni del figurativo che gli regalano soddisfazioni espositive ma lo vedono allontanarsi dallo sperimentale 
 1_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy.jpg 
slancio più della sua produzione fino a quando, ormai nei Quaranta, la stella di Picasso non illumina di nuovo sia il nostro che il sodale De Amicis: entrambi dimostrano di aver assimilato una lezione forse persino più grande di loro. Troviamo infatti esposte altre due opere (“Arlecchino” per De Amicis e “Figura”) con le quali il cerchio si chiude e il dopo Cézanne è ormai digerito.
La mostra rimane aperta fino al 7 gennaio 2024.
 
1_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy_copy.jpg

Share

Ultimo aggiornamento ( Martedì 19 Settembre 2023 09:23 )  

Concorsi & Festival

https://zonadiguerra.ch/

Ultime Nove

DEAPRESS . 11 Novembre 2025
Vista la buona riuscita del XIX Festival Mediamix, proponiamo un CONTEST SPERIMENTALE rivolto ai giovani che si occupano di multimedialità e le varie arti. Le date del Contest saranno le seguenti: 11 , 12 e 13 dicembre; per la prima volta sarà ...
DEAPRESS . 11 Novembre 2025
AL VIA IL XXVI SUMMIT MONDIALE DI UFOLOGIA      Articolo di Cristina Fontanelli       Allo Star Hotel Michelangelo di Firenze, nella giornata del 9 novembre 2025 ha luogo il XXVI Convegno internazionale ...
Silvana Grippi . 11 Novembre 2025
FESTIVAL INTERNAZIONALE D’ARTE MEDIAMIX 2025 : CREATIVITA’ RIBELLE, DALL’IMMAGINE ALL’IMMAGINAZIONE ARTICOLO DI CRISTINA FONTANELLI   A Firenze, prosegue con successo di pubblico la mostra d’arte allestita presso la Sala dei ...
DEAPRESS . 11 Novembre 2025
DENTRO LA NOTIZIA. IL CINEMA RACCONTA IL GIORNALISMO   by CRISTINA FONTANELLI -   Al via a Pisa una rassegna cinematografica d’eccezione che interamente dedicata al mondo dell’informazione è incentrata sulla figura del giornal...
Silvana Grippi . 07 Novembre 2025
IXI FESTIVAL MEDIAMIX SALA DEI MARMI PARTERRE - COMUNE FIRENZE Q.2 E CENTRO DEA ORGANIZZANO UN EVENTO UNICO NEL SUO GENERE. ARTE, LETTERATURA, FOTOGRAFIA, VIDEO, MUSICA E TEATRO in questo Festival si incontrano. VI ASPETTIAMO  8 NOVEMBRE 202...
Fabrizio Cucchi . 02 Novembre 2025
Incontro al csa next-Emerson
DEAPRESS . 02 Novembre 2025
Come sempre particolarmente attento all’attualità politica e culturale e generoso di proposte di letture, nel Mediterraneo dei Dialoghi di questo numero c’è ancora – e non poteva essere diversamente – Gaza, la Palestina, l’attesa e infida t...
Silvana Grippi . 02 Novembre 2025
Comune di firenze Q.2                                                                 ...
Silvana Grippi . 02 Novembre 2025
COMUNE DI FIRENZE - Q.2 -                     CENTRO D.E.A. IXI Festival Mediamix - Premio Letteratura: POESIA - SAGGISTICA, NARRATIVA.     POESIA, NARRATIVA E SAGGISTICA A CONFRO...

Galleria DEA su YouTube