DEApress

Sunday
Jun 30th
Text size
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

GALLERIA DELL'ACCADEMIA - GIORNATA DI STUDIO SU LORENZO BARTOLINI

E-mail Stampa PDF

riceviamo e pubblichiamo

LA Galleria dell’Accademia di Firenze

presenta

i risultati del progetto di ricerca

Lo studio tecnico-scientifico dei modelli in gesso di Lorenzo Bartolini

alla Galleria dell’Accademia di Firenze

realizzato in collaborazione con

Sabap - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato

e SUPSI - Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

comunicato stampa

Lo studio tecnico-scientifico dei modelli in gesso di Lorenzo Bartolini conservati nella Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze, un progetto pilota realizzato dal museo fiorentino insieme a Sabap - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e a SUPSI - Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana di Mendrisio, è in via di conclusione e si stanno valutando i risultati ottenuti grazie a sofisticate indagini diagnostiche.

“Iniziata a gennaio 2024, questa ricerca è finalizzata a comprendere più dettagliatamente le modalità con cui lo scultore ha realizzato i suoi modelli in gesso - sottolinea Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze - e a caratterizzare i materiali utilizzati nelle diverse fasi di lavorazione in modo da avere un quadro più chiaro e completo del suo processo creativo. Sono molto contenta di aver condiviso questo progetto, così innovativo e all’avanguardia con due partners come Sabap e Supsi, una collaborazione e uno scambio davvero importante che ci auguriamo di realizzare anche con altri musei internazionali.”

“La collezione della Gipsoteca - aggiunge Alberto Felici, funzionario restauratore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato (Sabap) e curatore del progetto di ricerca –è molto vasta. Le indagini sono state condotte su una piccola ma rappresentativa selezione di modelli, scelta fatta insieme alla Direzione della Galleria dell’Accademia di Firenze. Si possono qui ricordare i monumenti sepolcrali a Leon Battista Alberti e a Vittorio Fossombroni, le cui opere in marmo sono conservate nella chiesa di Santa Croce. La speranza è che, nel tempo, possano essere estese a gran parte delle opere esposte. Sono stati individuati 10 modelli su cui le indagini sono state svolte in modo approfondito, mentre su un gruppo piu’ ampio di opere, circa una quindicina, la diagnostica si è limitata ad una investigazione piu’ circoscritta.”

Il processo metodologico utilizzato ha per grandi linee seguito quello messo a punto nel progetto di ricerca sulla collezione di modelli dello scultore svizzero Vincenzo Vela (1820-1891) presso il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto (https://data.snf.ch/grants/grant/189036) in Svizzera, che ha previsto inizialmente la raccolta di informazioni storiche e archivistiche, a cui sono seguite una serie di indagini non invasive.

Le prime indagini sono state le osservazioni visive sulla superficie dei modelli eseguite dai tecnici della Sabap e della Supsi, cercando di individuare quei segni della lavorazione della materia che consentissero di comprendere le procedure utilizzate dallo scultore nella realizzazione del modellato e nelle tecniche di formatura. In particolare queste ultime hanno dimostrato una grande varietà di soluzioni e una estrema perizia nell’assemblaggio di calchi e tasselli.  

Le tormentate vicende conservative di gran parte di queste opere, hanno lasciato segni indelebili sulle delicata superficie del gesso. Il lungo periodo di abbandono in cui sono state tenute per molti anni, gli inconsapevoli erronei interventi di restauro del passato, il devastante passaggio dell’Alluvione, hanno alterato e trasformato la loro consistenza materica, che le fotografie con la luce ultravioletta hanno messo in grande evidenza. La presenza dei residui di vecchi fissativi e protettivi oltre che le sostanze inquinanti presenti nell’acqua dell’Arno, sono infatti ben visibili con questa tecnica di indagine, che gli attenti restauri eseguiti in occasione dei recenti allestimenti museali sono stati in grado di ridurre ma non eliminare del tutto. Le indagini radiografiche, eseguite durante le ore notturne, condotte per raccogliere informazioni sulla presenza di strutture di supporto lignee o metalliche e sulla forma e le dimensioni delle cavità interne, hanno consentito di valutare anche lo spessore del gesso oltre che individuare tecniche e materiali impiegati nei precedenti interventi. Queste informazioni sono determinanti per appurare l’attuale stato di conservazione, soprattutto in previsione dello spostamento di queste opere in occasione di mostre e prestiti. Infatti, grazie a queste indagini, individuando le specifiche criticità conservative, l’eventuale movimentazione delle opere potrà essere svolta in modo più consapevole.

Infine sono stati scansionati in 3D, 4 modelli in gesso e le corrispondenti opere in marmo. Dalla sovrapposizione delle scansioni è possibile verificare con millimetrica precisione il grado di finitezza del modello in relazione al marmo, potendo cosi’ valutare quali e quante differenze vi siano state nella trasposizione. In questo modo è possibile definire quale sia stato per l’artista il valore e la funzione del modello in gesso.

Il progetto è stato realizzato da un team internazionale di lavoro multidisciplinare formato da esperti scientifici, restauratori, storici dell’arte e tecnici: Cecilie Hollberg, Eleonora Pucci, Graziella Cirri e Elvira Altiero per la Galleria dell’Accademia; Giovanni Nicoli, Elisabeth Manship e Pierre Jacard per la SUPSI; Alberto Felici per la SABAP. Ottaviano Caruso ha eseguito la documentazione con luce UV, Thierry Radelet, le radiografie e XRF, mentre, Mattia Mercante, le scansioni 3D.

Galleria dell’Accademia di Firenze

Via Ricasoli, 58-60 - Firenze

Tel. 055 0987100 - Fax 055 0987137

ga-afi@cultura.gov.it

www.galleriaaccademiafirenze.it

IG @galleriaaccademiafirenze FB @galleriadellaaccademia

Share

 

Concorsi & Festival

https://zonadiguerra.ch/

Ultime Nove

Antonio Desideri . 29 Giugno 2024
E chi se lo sarebbe mai aspettato, in un finale da velocisti, Romain Bardet vestire la sua prima maglia gialla, all'ultimo Tour della carriera? Lui, tecnicamente uno scalatore, che caracolla sul lungomare di Rimini col compagno di squadra Van Den Bro...
DEAPRESS . 29 Giugno 2024
Una donazione per continuare a informare e formare -   pubblicare in modo libero e indipendente - senza pregiudizi.   Attraverso la dichiarazione dei redditi è possibile devolvere una quota dell’imposta sul reddito delle persone fis...
Silvana Grippi . 28 Giugno 2024
DEAPRESS . 27 Giugno 2024
Riceviamo e pubblichiamo:"Nappini, Slow Food Italia: «Il caporalato è la prevedibile conseguenza di un sistema che produce schiavitù, sfruttamento e morte in nome del profitto»«La morte di Satnam Singh è solo l’ultima atroce tragedia, conseguenza di ...
DEAPRESS . 26 Giugno 2024
Inaugurazione del Murales in Piazza Aldo Moro " Un Simbolo di Rinascita per Campi Bisenzio "curato da Lucia Coccoluto Ferrigni   Campi Bisenzio, 26 giugno – In Piazza Aldo Moro, nel comune di Campi Bisenzio, inaugurazione del murales "Sim...
Silvana Grippi . 26 Giugno 2024
La mattina del 24 giugno 2024 Assange è stato liberato dal carcere di massima sicurezza Beimarsh  dopo aver trascorso 1901 giorni, dopo aver accettato la cauzione dell'Altacorte di Londra e dopo la sua autodenuncia, così come chiedeva il governo...
Silvana Grippi . 26 Giugno 2024
ROMA - La scalinata dei Monti a Roma è stata imbrattata di rosso per protesta contro i femminicidi.  
Antonio Desideri . 24 Giugno 2024
«Che ai francesi ancora gli girano», dice il Maestro. Ma non è di Bartali che parliamo stavolta, bensì di Botescià - come lo chiamavano oltralpe -, il primo italiano a vincere il Tour de France, il primo a vincerlo indossando la maglia gialla per tu...
DEAPRESS . 24 Giugno 2024
    Mostra di pittura di Marco Eracli 22-23-24 giugno 2024   "Una interessante Mostra di Marco Eracli di circa trenta opere esposte al  Torrino di Firenze  che rappresenta un caposaldo della città (le sue mura arrivavan...

Galleria DEA su YouTube