E' stato completato da pochi giorni un grande murales nel palazzo che si trova dinanzi alla stazione ferroviaria di Empoli che raffigura due empolesi, Rina Chiarini e Remo Scappini, i quali furono protagonisti della lotta per la Liberazione dal Fascismo. Il murales è stato realizzato dall'artista catanese LIGAMA.
Rina fu collaboratrice con il nome di "Clara" del Comando Regionale delle Brigate Garibaldi. A Genova i compagni del Comitato federale e del Triumvitato Insurrezionale del Partito Comunista le affidarono svariati importanti incarichi, tenendo i contatti con gli Alleati e con la stampa. In cinta, fu tortura dai Fascisti e perse il bambino. Essendo sposata ad un noto antifascista, Rina era continuamente prelevata da casa ed incarcerata. In una occasione, venne prelevata di notte dalla sua cella e portata al cimitero di Staglieno, dove fu obbligata a scavarsi da sola la sua fossa, nella quale fu fatta stendere. Rina non si lamentò mai e non venne uccisa. In seguito, il Tribunale militare fascista la condannò a 24 anni di reclusione e fu internata nel lager di Bolzano, dal quale riuscì ad evadere.
Il marito, Remo Scappini, era membro del Partito Comunista e fu incarcerato per 12 anni. Egli ricevette nelle sue mani la resa del generale tedesco Gunther Meinhold.
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