"...prima di diventare scrittore famoso ha partecipato alla guerriglia in Bolivia all’inizio degli anni 70, e nel 78 a quella sandinista. Non mi risulta si sia mai dissociato" Silvia D Bernardinis.
Numerose fonti (1) riportano la notizia della scomparsa del famoso romanziere cileno Luis Sepulveda. Si era ammalato insieme alla moglie la poetessa Carmen Yanez (che però risulta negativa al "tampone") al ritorno di un Festival letterario in Portogallo e già da Febbraio era in ospedale, il suo decesso è avvenuto nell’ospedale universitario di Oviedo, in Spagna.
Lo scrittore cileno era nato il 4 ottobre del 1949 e a 17 anni da divenne giornalista. Noto per il suo impegno politico che lo portò a lottare contro il regime di Pinochet, cosa che gli costò il carcere, le torture e poi l'esilio. Durante la sua vita si impegnò anche per le questioni ecologiche a fianco di Greenpeace. Negli ultimi anni aveva preso la cittadinanza francese, ma viveva in Spagna, a Gijón. Anche Amnesty Intenational ha dedicato una pagina del suo sito al suo ricordo (2).
Amato dal pubblico per il suo celebre “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, Sepulveda era conosciuto per molte altre opere, notevoli come “Il vecchio che leggeva romanzi d'amore”.
Fa parte della nostra cultura e tutti noi lo ricorderemo sempre con affetto, per averci fatto sognare e riflettere con i suoi capolavori.
Fabrizio Cucchi, DEApress
(2) https://www.amnesty.it/non-sopportiamo-la-tortura-introduzione-di-luis-sepulveda/
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