Tutti i giorni alle ore 18 in punto, dopo il suono delle campane, in via D’Azeglio a Bologna si apre un sipario.
“La voce di Dalla ogni sera al tramonto”, uno dei suoi amici Zacchiroli nonché consigliere comunale, ha voluto ricordarlo così.
C’era chi suggeriva una via, una piazza da dedicargli, ma lui “Merita di più.La sua voce sonorizzata per tutta la sua strada, una canzone diversa al giorno, in modo che tutti i passanti siano accompagnati dalla sua presenza fino alla sua amata Piazza Grande.Emozioni una dietro l’altra, perché il ricordo del “ Caro amico Lucio” è vivo ed io posso raccontarlo.
Premetto che è stata la mia prima visita a Bologna, una città molto accogliente e piena di storia.
Ma le ore 18 di venerdi 19 con il sottofondo di “Caruso” l’hanno resa ancora più bella.
e la mia casa è Piazza Grande,
a chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho”.
I tuoi amici bolognesi e non solo ti ricordano così, tu una famiglia ce l'hai avuta caro “Commendatore Domenico Sputo.”
In quel momento mi sono sentita una di loro, piangevo e ridevo allo stesso tempo, e guardavo il volto della gente e mi ritrovavo in loro.
Sembrava un concerto, “è così bello andare ad un concerto e sapere le parole”, tutti la cantavano e ci guardavamo entusiasti del bel momento condiviso.
Gente che lasciava un proprio pensiero al grande artista, c’era un libro ospiti dove chiunque poteva esprimere o scrivere.
Io non ho scritto niente perché non trovavo le parole, pensavo di non esserne all’altezza; non sono mica una cittadina bolognese, non volevo essere invadente…
Giuseppina Barbetta /DEApress
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