L'Accademia della Crusca si rinnova e sceglie una nuova forma espressiva che si pesenta nei vocabolari come definizione sia linguistica che descrittiva.
Cringe è la nuova parola del vocabolario.
L'Accademia della Crusca ci informa che
crunge è presente nei seguenti ambiti:
Ambito d'uso: giovani, rete, social media. Ambito d'origine:Ambito d'origine: rete, social media,
Categoria grammaticale: sost. m. inv. e agg.
Definizione: Agg. ‘imbarazzante, detto di scene e comportamenti altrui che suscitano imbarazzo e disagio in chi le osserva’.
Sost. 1. ‘la sensazione stessa di imbarazzo’; 2. ‘il fenomeno del suscitare imbarazzo e, in particolare, le scene, le immagini, i comportamenti che causano tale sensazione’.
Etimologia - Dall’inglese to cringe, nei significati di ‘to draw in or contract one's muscles involuntarily (as from cold or pain)’ (rannicchiarsi o contrarre i muscoli involontariamente come per il freddo o per il dolore), ‘to recoil in distaste’ (indietreggiare per il disgusto), ‘to shrink in fear or servility’ (rannicchiarsi per paura o per servilismo) e infine ‘to feel embarrassed and ashamed about something’ (provare imbarazzo e vergogna per qualcosa); sostantivo cringe ‘the act of cringing’.
Prima attestazione
2012 - "E a me sembra di essere ad un appuntamento con mio fratello […] brrrrr #cringe" (Twitter)
2011 (nel significato che fa riferimento al genere cinematografico americano: cringe comedy)
"Gli americani catalogherebbero il tipo di commedia che ho scelto nel filone cringe che letteralmente significa accucciarsi e sta ad indicare una comicità 'imbarazzante', tutta drammaturgicamente incentrata e messa in scena su gag a ripetizione che portano avanti la storia". (intervista di Luciana Morelli, La Capotondi e De Luigi presentano La peggior settimana della mia vita, movieplayer.it, 21/10/2011).
2020 - Periodo di affermazione.
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