DEApress

Monday
Mar 27th
Text size
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

«Socioanalisi narrativa sulle derive del Terzo Settore»

E-mail Stampa PDF

Ombre digitali sul lavoro sociale

 

Il sottotitolo è «Socioanalisi narrativa sulle derive del Terzo Settore» e quel “derive” è clemente perchè leggendo si pensa invece a un naufragio con un ridotto numero di scialuppe per il salvataggio.

Nella prefazione Paolo Bellati si presenta come «operaio sociale» ed è importante precisarlo perchè da un lato c’è ancora chi pensa di fare un altro mestiere (il militante, il volontario ma un po’ pagato, il balsamo del mondo crudele) e dall’altro gli ultimi arrivati non sanno dare valore all’aggettivo “sociale” che dovrebbe essere assai qualificativo: è il frutto di un mutato scenario nell’organizzazione del lavoro oltrechè di scelte personali o di ricambio generazionale. A ogni modo non si tratta di impiegati ma di operai e operaie in una strana catena produttiva dove profitto e autoritarismo dominano ma si pretenderebbe di accoppiarli con «i servizi alla persona», bella ma ambiguissima definizione. «Imprenditoria sociale e industria umanitaria» è la definizione di Bellati che toglie subito le illusioni scrivendo: «il lavoro sociale, l’intervento sociale, il mondo del sociale come li conoscevamo solo fino a qualche anno fa non ci sono più».

L’ingresso, anzi «invasione», di piattaforme digitali nel cosiddetto Terzo Settore ha già prodotto sconquassi durante «lo tsunami pandemico». Ed è quasi solo l’inizio. In un futuro prossimo cresceranno «il controllo aziendale» come «frammentazione, medicalizzazione e tecnicizzazione della professione educativa». Il libro raccoglie – grazie a un lungo cantiere autogestito – testimonianze e riflessioni utilissime per chi voglia resistere e organizzare la difficile controffensiva. Per chi lavora come per gli utenti il confronto-scontro è sempre meno con Regioni, Fondazioni, Comuni (comunque istituzioni autoreferenziali) perchè, con l’innovazione tecnologica, anche qui comanda «un pugno di imprese a dominanza statunitense: quasi monopoli globali del capitalismo occidentale».

In primo luogo gli strumenti digitali tolgono «spazio e valore» alle persone (ribattezzate utenti) e ai loro bisogni: non è poco visto che siamo nel lavoro sociale e non nella statistica. In secondo luogo gli algoritmi conditi con precariato e sudditanza aumentano «ricattabilità e deresponsabilizzazione». In atto ovunque «processi di aziendalizzazione che della cooperazione mantengono soltanto il nome», con l’abbandono di idee e pratiche (degli anni ’70) di «una imprenditoria militante e valoriale». Sempre più drammaticamente evidente «l’abbandono di alcuni capisaldi culturali che costituivano la ragione stessa della cooperazione sociale»: l’ideale di partenza o la partecipazione contano zero, bisogna invece valorizzare i loghi aziendali.

«Ombre digitali sul lavoro sociale»

a cura di Renato Curcio

Sensibili alle foglie

16 euri, 2022

 questa recensione è uscita anche nella sezione libri dell’edizione italiana di «Le monde diplomatique» – con il quotidiano “il manifesto” – a firma Daniele Barbieri

fonte:https://www.labottegadelbarbieri.org/ombre-digitali-sul-lavoro-sociale/

Share

 

Concorsi & Festival

https://zonadiguerra.ch/

Ultime Nove

DEAPRESS . 23 Marzo 2023
L'Università "La Sapienza" di Roma si conferma la prima al mondo negli Studi classici e Storia antica per il terzo anno consecutivo: ottiene infatti il punteggio di 98.7 ed è prima in Italia in due aree tematiche: "Arti e scienze umanistiche" e "Sc...
DEAPRESS . 22 Marzo 2023
L'acqua, l'elemento fondamentale per la vita sulla Terra, è sempre più a rischio. L'allarme è stato dato dall'Onu. In un rapporto l'organizzazione delle Nazioni Unite mette in evidenza come la carenza di acqua stia peggiorando, con possibili rischi a...
DEAPRESS . 21 Marzo 2023
Biblioteca delle Oblate - Sala Dino Campana Via dell'Oriolo 24 - Firenze  6 aprile alle ore17.30  presentazione del libro "La storia infinita - L'Urban Center di Novoli", in collaborazione con Associazione Novoli Bene Comu...
DEAPRESS . 21 Marzo 2023
Un quesito che mi sono sempre posto, è quello relativo allo stato di equilibrio per un essere umano. Esiste davvero l'equilibrio per una persona? Forse questa domanda è, per me, importante, poiché nella mia vita stento a trovare questo stato, che m...
DEAPRESS . 20 Marzo 2023
Intervista con il partigiano Marcello Citano. Fai "click" sull'immagine qui sotto per visualizzare il video da youtube.  
Fabrizio Cucchi . 17 Marzo 2023
In Italia l'età pensionabile è di 67 anni (di cui 20 di contributi) o di 71 anni con almeno 5 anni di contributi (1). L'ideologia "giovanilistica" (chiaro retaggio fascista: basti citare il titolo della famigerata canzone: "Giovinezza"), ha prodotto ...
Silvana Grippi . 17 Marzo 2023
   
Silvana Grippi . 16 Marzo 2023
65 giorni - due mesi di prova per provare a collaborare con la redazione. L'impegno che  tutti i collaboratori hanno messo per costruire questo spazio è importante. Per la prima volta persone comuni, semplici studenti, giornalisti e ricer...
DEAPRESS . 15 Marzo 2023
In questo articolo, oggi darò la mia opinione su alcune notizie, accadute nel mondo della comunicazione, le quali mi sono sembrate più degne di nota.  Comincio con l'escalation che può portare, in un futuro prossimo, alla guerra che nessuno (o ...

Galleria DEA su YouTube