21 luglio 2022 - Alcuni bambini Sahawari sono stati ricevuti a Palazzo Vecchio dall'Assessora al welfare Sara Funaro, dal Presidente del Consiglio comunale Luca Milani e dalla Presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi. Questo evento è il naturale proseguimento di quello che si svolge ogni anno e amnche di quello svoltosi lo scorso 7 luglio nel Salone dei Cinquecento, ovvero la Giornata europea di amicizia col popolo Saharawi. Quest'ultimo è stato un incontro significativo, con l'obiettivo di riaffermare i diritti ad un popolo che da anni è in attesa di questo riconoscimento all'autodeterminazione.
I piccoli saharawi sono stati accolti alla Rufina dall'Associazione "Saharawinsieme" - Luca Milani e Donata Bianchi hanno espresso la loro soddisfazione per l'arrivo dei bambini, insieme con l'intero Consiglio comunale di Firenze, che da tanti anni esprime sostegno alla richiesta di aiuto del popolo Saharawi, ultimamente colpito duramente dal cambiamento climatico e dall'epidemia.
L'insegnamento di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze degli anni '50, deve far riflettere, così come, secondo me, è stato d'esempio per i nuovi protagonisti della politica fiorentina, i quali hanno preso come modello il grande politico del passato, che affermava un legame di solidarietà con tutti i popoli, in particolare quelli dell'area mediterranea.
Il popolo saharawi ha una storia travagliata, anche se fatta di dignità e amore per le proprie tradizioni.
Alcune notizie storiche:
1983 - Novrmbt e Congreso Espanol de Geografia y Commercial
1884 - Il Sahara Occidentale diventa un protettorto spagnolo
1984/85 - Conferenza di Berlino. Divisione del continete africano e assegnazione del Sahara Occidentle comne colonia alla Spagna.
1849.- La scoperta delle risorse minerarie: nel Saguia el-Hamra, a sud-ovest di El Ayun,Ggiacimento di fosfati nella miniera a cielo aperto di Bou-Craa.
1887 - Decreto della Spagna che esende la sua giurisdizione
1956: L'indipendenza del Marocco. La Francia proclama l'indipendenza del suo protettorato marocchino e la Spagna abbandona il territorio di Rif mantenendo le enclave di Ceuta e Melilla.
1957/58 - Repressione coloniale (isapano/francese).
1960 - La Risoluzione 1514: l'Assemblea Generale dell'ONU adotta la Risoluzione 1514 denominata "Dichiarazione sulla concessione d'indipendenza ai paesi e popoli soggetti a colonizzazione".
1967 - La riorganizzazione amministrativa coloniale spagnola e la nascita dell'MLS. La Spagna istituisce nella colonia del Sahara Occidentale la Djemaa, un'assemblea generale consultiva composta da membri dell'élite clanistico-tribale saharawi. Nasce il Movimento di Liberazione del Saguia el-Hamra e del Rio de Oro, primo movimento nazionalista saharawi che rivendica l'indipendenza.
1973 - Maggio - Nasce il Fronte POLISARIO. Dopo la cattura e la scomparsa, durante una manifestazione pacifica ad El Ayun, del leader dell'MLS, gli indipendentisti saharawi costituiscono il Fronte Popolare per la Liberazione del Saguia el-Hamra e del Rio de Oro (POLISARIO).
1975 - Nel mese di maggio l'ONU invia nel Sahara Occidentale una delegazione di osservatori con il compito di valutare la pertinenza della richiesta di indipendenza espressa da Fronte POLISARIO. Nel mese di ottobre la Corte Internazionale di Giustizia rende noto il suo Parere Consultivo che sancisce l'assenza di qualsiasi legame di sovranità territoriale tra il Sahara Occidentale ed il Regno del Marocco (Accordi Tripartartiti)
La Marcia Verde, 16 ottobre - 350 mila marocchini di riversano nel Sahara con il beneplacido di Hassan II,
Nel mese di novembre il Re del Marocco Hassan II annuncia l'inizio di una invasione come falso aiuto . La "Marcia Verde" di cittadini marocchini in difficoltà serviva per recuperare le "province meridionali" del Marocco. Poche settimane dopo, il Marocco, la Spagna e la Mauritania sottoscrivono segretamente un'intesa per la spartizione del territorio del Sahara Occidentale.
1976 - Il Fronte POLISARIO proclama la nascita della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) - .Occupazione militare del Sahara Occidentale. Nel mese di febbraio la Spagna completa il ritiro delle proprie truppe e l'evacuazione dei suoi coloni dal Sahara Occidentale. Successivamente il Marocco e la Mauritania invadono il Sahara Occidentale.
1978 - L'uscita dalla guerra della Mauritania. Successivamente al colpo di stato militare ed a fronte della tenace guerrilla del Fronte POLISARIO, la Mauritania cessa le ostilità sul fronte meridionale e riconosce ufficialemente la RASD. Colpo Militare in Mauritania - 10 luglio e il 12 luglio cessatr il fuoco tra il Fronte Polisario e la Mauritania.
1980 - La costruzione del muro. Nel mese di novembre il Re Hassan II, non riuscendo l'esercito marocchino ad avere ragione della guerrilla saharawi, decide di avviare la costruzione di una barriera difensiva che divida i territori "utili" del Sahara Occidentale da quelli privi di risorse minerarie. Il Muro lungo 2700 km, fiancheggiato da mine antiuomo. È tutt’ora esistente.
1988 - Il Regno del Marocco ed il Fronte POLISARIO accettano bilateralmente il Settlement Plan dell'ONU.
1991 - L'avvio della MINURSO. L'ONU sancisce il cessate il fuoco tra le parti in conflitto e dà avvio alla Missione delle Nazioni Unite per il Referendum del Sahara Occidentale.
1994 - La Commissione di Identificazione dell'ONU inizia l'iter identificativo per stabilire gli aventi diritto di voto al referendum per stabilire lo status del Sahara Occidentale.
2001 - Il tilt dell'iter referendario. Il Regno del Marocco presenta un numero sproporzionato di appelli tale da, secondo gli organi competenti dell'ONU voler impedire il completamento dell'iter identificativo. L'ONU propone alle parti il cosiddetto Piano Baker I, rigettato dal Fronte POLISARIO. Rivisto nel 2003, il Piano Baker II viene rigettato dal Regno del Marocco.
2022 - i saharawi sono ancora in attesa del referendum per l’autodeterminazione. Continuano a vivere divisi fra campi profughi in Algeria e territorio occupati dal Marocco
Campio profughi: I Saharawi sono arrivati a Tindouf tra il 1975 e il 1976 costituendo la RASD . L'insediaento è suddiv iso in cinque wilaya (province) è ripartita in alcune daïra (comuni), che a loro volta sono ripartiti in hay o barrios (quartieri).
Fonti:
Sahara Occidentale - Silvana Grippi - Edizioni DEA 1996 1^ edizione - Firenze
Insediamento a Tindouf tra i 1975 e il 1976
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