Sharon Fridman è un coreografo e danzatore Israeliano. Attualmente vive e lavora in Spagna. Insieme alla sua compagnia, alle 6 del mattino di sabato 31 agosto, ha realizzato una coreografia intorno alla Campana dei caduti di Rovereto (Trento) a cui ho partecipato insieme ad altre 59 persone di tutte l’età: tutti volontari, alcuni con esperienza di danza ed altri con la voglia di sperimentare il proprio corpo.
Il suo spettacolo è partito dalla rinascita dell’uomo (alba) sviluppando un livello lento di coscienza attraverso il corpo, utilizzando vari elementi come il silenzio, il suono, il sussurro, la parola, il grido. Il tutto in un incontro di anime, creando con il respiro una intesa che porta a un processo naturale di connessione.
Questo processo continua con la rappresentazione della prima vibrazione attraverso il movimento dell’atomo con tutti gli elettroni, passando dal mondo minerale (vulcano), dal vegetale (fiori e alberi con i suoi frutti), animale (rappresentato delle zebre) fino ad arrivare, finalmente, all’uomo.
Uomo che, insieme ad altri corpi e ad altre anime riescono a raccontarsi la propria storia, imparando ad avere fiducia dell’altro, dandosi la opportunità di libertà, cercando una comunicazione, in continuo contatto con la terra (Rizoma). Il tutto con intensità, bellezza e soprattutto “PACE”.
Spero che il rizoma continui a crescere nel mondo, dato che questo progetto è già stato realizzato in Colombia, a Parigi e per la prima volta in Italia, a Rovereto, con la collaborazione di Oriente-Occidente e la Fondazione Opera Campana dei Caduti.
Un ringraziamento alla Compagnia Sharon Fridman (Sharon Friman, NachoAzagra Redondo, Anat Grigorio, Antonio Ramirez).
che sono stati con noi.
Danixa Chaparro
Share |
< Prec. | Succ. > |
---|