DEApress

Sunday
Jun 30th
Text size
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

Tecnologia e Black Mirror

E-mail Stampa PDF

alt

Eccoci nell'era tecnologica. All'occidentale "era tecnologica". Chi si ricorda, quando venivano usate le ghiacciaie per conservare gli alimenti? Quando la luce era un lusso, e guai a tenere gli interruttori accesi più dello stretto necessario. Anche Leopardi, alla fine, leggeva al lume di candela. Parole sante: lui, però, è diventato cieco e gobbo.

Altro che lampadine, qui stiamo parlando di sviluppi tecnologici di enorme portata. Internet, memorie aggiuntive, social network, droni.

Chi potrebe lamentarsi, se un giorno venisse offerta la possibilità di mantenere tutti i propri ricordi in un chip impiantato nel cervello, magari dalla nascita, in modo tale da poterli rivedere proiettandoli anche sul muro di casa?

La straordinaria opportunità di rivivere ogni singolo ricordo, magari il primo bacio, o di proiettare il giorno delle nozze, non ha nessun risvolto della proverbiale medaglia?

Questa è una delle problematiche di Black Mirror, serie tv inglese ambientata in un futuro non così lontano, dove però una tecnologia avanzatissima è già stata metabolizzata dalla nostra società. Black Mirror racconta delle conseguenze, delle implicazioni quotidiane dei progressi della scienza, o, meglio, del suo fallimento sociale.

Le penne degli scrittori e i montaggi dei registi tendono spesso a riflettere sugli sviluppi catastrofici che l'avanzamento della tecnologia produce. Black Mirror, a questo proposito, risulta essere uno dei prodotti più ponderati e accorti rispetto al vastissimo panorama cinematografico e televisivo attuale, di cui un elenco esaustivo impiegherebbe chissà quante pagine. Osservazioni ostili non provengono solo da opere, diciamo, d'intrattenimento; anche sociologi e antropologi parlano infatti di inevitabili derive inquietanti.

Siamo ben lontani, dunque, dall'ingenua benevolenza con cui venivano accolte le innovazioni, dallo stupore con cui si osservava passare il treno.

La tecnologia crea sempre dubbi, ma il sospetto odierno si esprime diveramente; il timore reverenziale che suscitavano le innovazioni tecnologiche ha ceduto il posto al terrore provocato dalle loro ripercussioni.

Il rapporto tra l'entusiasmo e la paura ha cambiato radicalmente segno, nel corso degli anni: la speranza di un futuro migliore si è sottomessa allo scetticismo tecnologico.

Vietato essere ottimisti !

 

Share

Ultimo aggiornamento ( Martedì 25 Ottobre 2016 17:21 )  

Concorsi & Festival

https://zonadiguerra.ch/

Ultime Nove

Antonio Desideri . 29 Giugno 2024
E chi se lo sarebbe mai aspettato, in un finale da velocisti, Romain Bardet vestire la sua prima maglia gialla, all'ultimo Tour della carriera? Lui, tecnicamente uno scalatore, che caracolla sul lungomare di Rimini col compagno di squadra Van Den Bro...
DEAPRESS . 29 Giugno 2024
Una donazione per continuare a informare e formare -   pubblicare in modo libero e indipendente - senza pregiudizi.   Attraverso la dichiarazione dei redditi è possibile devolvere una quota dell’imposta sul reddito delle persone fis...
Silvana Grippi . 28 Giugno 2024
DEAPRESS . 27 Giugno 2024
Riceviamo e pubblichiamo:"Nappini, Slow Food Italia: «Il caporalato è la prevedibile conseguenza di un sistema che produce schiavitù, sfruttamento e morte in nome del profitto»«La morte di Satnam Singh è solo l’ultima atroce tragedia, conseguenza di ...
DEAPRESS . 26 Giugno 2024
Inaugurazione del Murales in Piazza Aldo Moro " Un Simbolo di Rinascita per Campi Bisenzio "curato da Lucia Coccoluto Ferrigni   Campi Bisenzio, 26 giugno – In Piazza Aldo Moro, nel comune di Campi Bisenzio, inaugurazione del murales "Sim...
Silvana Grippi . 26 Giugno 2024
La mattina del 24 giugno 2024 Assange è stato liberato dal carcere di massima sicurezza Beimarsh  dopo aver trascorso 1901 giorni, dopo aver accettato la cauzione dell'Altacorte di Londra e dopo la sua autodenuncia, così come chiedeva il governo...
Silvana Grippi . 26 Giugno 2024
ROMA - La scalinata dei Monti a Roma è stata imbrattata di rosso per protesta contro i femminicidi.  
Antonio Desideri . 24 Giugno 2024
«Che ai francesi ancora gli girano», dice il Maestro. Ma non è di Bartali che parliamo stavolta, bensì di Botescià - come lo chiamavano oltralpe -, il primo italiano a vincere il Tour de France, il primo a vincerlo indossando la maglia gialla per tu...
DEAPRESS . 24 Giugno 2024
    Mostra di pittura di Marco Eracli 22-23-24 giugno 2024   "Una interessante Mostra di Marco Eracli di circa trenta opere esposte al  Torrino di Firenze  che rappresenta un caposaldo della città (le sue mura arrivavan...

Galleria DEA su YouTube