Letta: riforme in 18 mesi o lascio...
Italia, paese che necessita di riforme, di quest'ultime ha parlato il Presidente del Consiglio On. Letta, intervistato dalla giornalista Lilli Gruber a “Otto e mezzo”.
I temi affrontati riguardano i punti dolenti di questo paese, che è ormai ai tempi supplementari.
L'Onorevole ha dato gran rilevanza all'incontro che si terrà il prossimo 14 giugno a Roma tra i ministri dell'economia e del lavoro di Francia, Spagna, Italia e Germania. L'atteso incontro servirà a definire i principali interventi a favore dell'occupazione giovanile nei paesi dell'Eurozona, alcune di queste erano già state previste nel bilancio europeo, ma spalmate su sette anni, il nostro Presidente del Consiglio auspica che possano essere tutte realizzate entro il 2014 ed a queste possano essere aggiunte altre come la defiscalizzazione del lavoro per quelle aziende che decidano di assumere stabilmente i nostri giovani.
Altro tema trattato sono stati gli interventi che riguardano la riforma elettorale che possa portare all'eliminazione della legge “Porcellum” e far sì che gli italiani possano tornare davvero a scegliere la propria classe politica, come ci si aspetterebbe in una repubblica davvero democratica. È stato affrontato anche il tema del “Presidenzialismo”, argomento assai caro al PDL e all'Onorevole Berlusconi. Il Presidenzialismo che si vuol mettere in atto nel nostro paese è copia di quel Presidenzialismo che nacque in Francia dopo la rivoluzione del 1789 che portava con se dei pregiudizi contrari.
Il Presidenzialismo è caratterizzato dai seguenti punti che sono:
- l'elezione del Presidente della Repubblica avviene con voto popolare distinto ed autonomo da quello del Parlamento;
- il potere esecutivo è condiviso con il Primo ministro che però può essere scelto e revocato dal capo dello Stato;
- il Primo ministro e il Governo possono essere sfiduciati dal Parlamento e revocati dal Presidente, quest'ultimo ovviamente non è sfiduciabile;
- lo scioglimento del Parlamento da parte del Presidente della Repubblica avviene nei limiti costituzionali.
Quello che ci chiediamo è se davvero il “Presidenzialismo” sia realmente uno dei problemi fondamentali della popolazione italiana che con sempre maggiore difficoltà non riesce, pur lavorando, ad arrivare a fine mese, o peggio ha perso il lavoro e non ne trova di nuovo e non vede prospettive all'orizzonte per i figli. È notizia di oggi che metà delle famiglie italiane quest'estate non effettuerà alcuna vacanza estiva, e come ben sappiamo per il “bel paese” il turismo è fonte economica importante nell'economia nazionale, e quindi un'estate di alberghi semivuoti porterà ad un autunno ancora più scarno nei consumi e con altre famiglie che si troveranno senza reddito.
Capiamo bene i risvolti di un governo di coalizione, ma se non si accenna neanche alla ricerca di risanamento dell'enorme evasione fiscale e di una maggiore tassazione a carico dei grandi patrimoni non si avranno fondi per far ripartire il paese, e la crisi avrà sempre più mordente.
Alessandro Meini/DEApress
Fonti: Wikipedia, You Tube
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